Il turismo piange Emanuela Sibilla
Gestiva un bed&breakfast sul Conero

Il turismo piange Emanuela Sibilla Gestiva un bed&breakfast sul Conero
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Lunedì 17 Novembre 2014, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 16:34
ANCONA - Se ne è andata lasciando chi la conosceva, amici e parenti, nello sconcerto e nel dolore.

Perchè una come lei, che prendeva la vita con leggerezza e ironia, sembrava che non avrebbe mai dovuto soccombere tanta era la luce che emanava. Grandi occhi celesti e un perenne sorriso sulle labbra, Emanuela Sibilla invece non ce l’ha fatta nella lotta contro il male che da qualche tempo la minava.



E’ morta venerdì mattina all’ospedale di Loreto dove era ricoverata. I funerali sabato pomeriggio a Sirolo con tanta gente ad affollare la chiesa fino a dover restare fuori, sulla strada. Tutti volevano salutare Emanuela, eterna ragazza piena di vita nonostante i suoi 54 anni compiuti il 25 di agosto.



Con la sorella gestiva il B&B “Villa Sibilla”, una bella struttura con una grande terrazza su un panorama mozzafiato, immersa nella fitta vegetazione del monte Conero. Era la vecchia casa estiva di famiglia, costruita dal padre Chicco e che per Emanuela era sempre stata un punto di riferimento.



Ma erano tanti gli interessi di Emanuela. Amava gli animali, cani e gatti erano ospiti abituali delle case in cui abitava. Aveva anche praticato con successo equitazione perchè lei, sportivissima, non riusciva a stare ferma. Era anche una brava tennista ed era socia del circolo tennis di Camerano. Altra passione, il restauro di quadri e mobili antichi.



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