«Bella, viva e accogliente. Alla città 35mila grazie». Pareri unanimi sull’ottima riuscita. Promozione per le cento torri

«Bella, viva e accogliente. Alla città 35mila grazie». Pareri unanimi sull’ottima riuscita. Promozione per le cento torri
«Bella, viva e accogliente. Alla città 35mila grazie».​Pareri unanimi sull’ottima riuscita. Promozione per le cento torri
di Cristiano Pietropaolo
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Lunedì 6 Maggio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:49

ASCOLI  - Tantissimi gli appartenenti all’Associazione nazionale Bersaglieri che hanno partecipato al raduno ascolano. Molti hanno ritrovato vecchi commilitoni, altri hanno voluto essere presenti anche se provenivano da molto lontano, ma tutti uniti dall’affetto per questa gloriosa specialità dell'arma di fanteria dell'Esercito.

Ascoli è stata gioiosamente invasa già dalla giornata di ieri e in tanti torneranno nelle loro città parlando della città delle Cento Torri, apprezzandola per l’ospitalità e per le sue bellezze. «Abbiamo illustrato in anteprima le bellezze di questa città per la nostra pubblicazione - dice Pasquale Vinella, redattore del bimestrale dell’Associazione nazionale Bersaglieri “Fiamma Cremisi”. - Ascoli è stata davvero una bella scoperta, ma tanti altri colleghi la conoscevano e l’apprezzavano per la sua storia e per la gastronomia. È una di quelle nicchie di bellezza in Italia che aspettano di essere degnamente conosciute e valorizzate».

I veterani

«Questa città è molto bella, tenuta in ordine e pulitissima.

Sono venuto già agli altri due raduni, ma è una città che consiglio a tutti di visitare. C’è tanta arte» dice Ales Venturini di Godega di Sant’Urbano, provincia di Treviso. Antonio Bozza di Jesono, provincia di Venezia e presidente dell’Associazione nazionale bersaglieri Veneto evidenzia: «È stata una giornata fantastica, ho anche parlato con il sindaco Fioravanti, esternando la gentilezza e la vitalità che ho riscontrato in tutti gli ascolani. Sicuramente ci tornerò da turista, in forma privata, perché con il mio incarico è difficile riuscire a visitare le città, ma faccio i miei complimenti per questa città».

Roberto Giannucci, di Rieti, presidente dell’Anb interregionale dell’Italia Centrale e Sardegna ricorda il suo «Amore per Ascoli, città che conosco molto bene. Ho fatto gli altri raduni in questa bellissima città. Amo molto la sua gastronomia. L’organizzazione è stata perfetta e abbiamo vissuto un bellissimo raduno. Sono orgoglioso di questo perché è stata una cosa molto importante. Gli ascolani ci sono stati veramente vicini; sono stati affettuosi e pieni di gioia. Noi abbiamo restituito loro l’entusiasmo; quando ci sono i Bersaglieri c’è entusiasmo».

Giuseppe Lucarini, presidente Anb Marche e vicepresidente del comitato organizzatore spiega: «La natura ci ha aiutato con il tempo che è stato discreto, la città è un gioiello che ci ha accolto. Siamo stati più di 35mila e non è detto che ci possa essere un quarto raduno. Il segretario generale e il sindaco hanno fatto davvero un grande lavoro».

I sentimenti

«Ho fatto il bersagliere nel 1968; ho fatto il corso, sono stato al 3° e al 28° battaglione. Poi sono stato richiamato e sono stato a Lecce, con i nuovi mezzi corazzati a disposizione, i celebri Leopard. Ho volato anche sugli elicotteri - aggiunge Riccardo Tagliabue, milanese di sette generazioni e consigliere nazionale dell'Anb. - Elemento fondamentale e da rivalutare sono i sentimenti, una pianta senza radici non vive, così un uomo senza tradizioni non va avanti. Il mio secondo pilota era marchigiano, persone stupende. Le Marche sono sempre state una regione fortemente operosa».

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