Fermo, Riviera invasa dai pusher, residenti in pressing: «Qui un presidio di polizia»

crescono le segnalazioni dei cittadini alle forze dell’ordine

L’intervento degli agenti della polizia venerdì notte a Lido Tre Archi dove è rimasto ferito un nordafricano A destra, i controllI sull’auto speronata FOTO SARA VALENTINI
L’intervento degli agenti della polizia venerdì notte a Lido Tre Archi dove è rimasto ferito un nordafricano A destra, i controllI sull’auto speronata FOTO SARA VALENTINI
di Pierpaolo Piereloni
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Maggio 2024, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 13:41

FERMO - Da un lato un controllo sempre più pressante, una collaborazione che cresce da parte dei cittadini che rende ancor più incisivo l’intervento delle pattuglie. Dall’altro, un’aggressività senza limiti dei gruppi criminali e la sensazione di impunità per soggetti che, pur gravati da un’interminabile serie di precedenti, a distanza di qualche ora dai reati si ritrovano spesso nello stesso luogo delle malefatte appena compiute. Mentre ci si avvicina alla stagione estiva, gli ultimi episodi di violenza, che hanno visto nel volgere di pochi giorni tre poliziotti feriti nel giro di 24 ore, rendono l’idea di uno scontro sempre più acceso tra istituzioni e delinquenza. I pattugliamenti a Lido Tre Archi sono quotidiani e ripetuti a più riprese nell’arco della giornata.

La crescita

Se prima le segnalazioni dei residenti erano piuttosto sporadiche, ultimamente le chiamate o i messaggi sulla app Youpol da parte di chi vive quotidianamente nel quartiere sono all’ordine del giorno.

Un segnale importante, non è un caso che Questura e carabinieri insistano spesso, nelle loro comunicazioni, sull’utilità della collaborazione civica per combattere il crimine. Se ultimamente le reazioni di extracomunitari sottoposti a controlli sono diventate sempre più insofferenti, probabilmente è il segnale di un’azione particolarmente efficace, che colpisce le attività criminose nel punto più sensibile. I continui sequestri di stupefacenti messi a segno dalle forze di polizia provocano perdite economiche consistenti, che gli spacciatori locali mal digeriscono. Nei giorni scorsi, hanno speso parole di fuoco i rappresentanti di Confabitare Fermo, esprimendo la convinzione che la sfida alle forze dell’ordine e alle istituzioni continuerà e che il territorio dovrà dare una risposta forte.

L'urgenza

Dall’associazione si è ricordata anche l’urgenza di interventi a lungo dibattuti nel recente passato. «Si era promesso di approntare per l’autunno 2023 il locale in via Aldo Moro per un presidio della polizia locale e non se ne è fatto nulla come è caduto nel dimenticatoio l’ordine del giorno del Consiglio regionale sulla istituzione di un presidio delle forze dell’ordine a Lido tre Archi», hanno ricordato. Che estate sarà per la costa fermana? Con la bella stagione, l’arrivo di turisti e residenti stagionali, il quartiere vivrà mesi di relativa calma e normalità o il clima di tensione degli ultimi giorni è destinato a inasprirsi? Il timore è forte anche perché Tre Archi si avvia a popolarsi di turisti con le seconde case fra i palazzoni affacciati sul mare. La recrudescenza della violenza preoccupa dopo che, nei mesi scorsi, i continui blitz della polizia erano riusciti a smantellare entrambe le gang che gestivano lo spaccio di droga, combattendosi fra loro. Ma proprio le associazioni dei residenti, insieme a Confabitare, erano state le prime a rilanciare l’allarme, ricordando che gran parte dei protagonisti di quelle lotte erano tornati in libertà e a mano a mano avevano ripopolato la costa nord del Fermano. «Attenzione, tornano i guai», avevano rimarcato i residenti. Una previsione che purtroppo si sta avverando.

© RIPRODUZIONE RISERVATA