È boom negli hotel di Macerata e Zeppilli raddoppia con l’albergo Arena

Dopo Le Dimore, l’imprenditore aprirà I Mecenati dietro allo Sferisterio «Contiamo di essere pronti per l’estate. C’è già un movimento notevole»

Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi Marche
Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi Marche
di Giulia Sancricca
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Sabato 4 Maggio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 12:32

MACERATA I-  primi ponti di primavera hanno dato avvio alla stagione turistica. Dopo weekend con numeri importanti ora si guarda all’estate con l’obiettivo di riscattare la stagione 2023 dove il boom per l’estero aveva rallentato il settore ricettivo in Italia. La ventata di ottimismo e positività arriva in primis dal capoluogo dove Aldo Zeppilli, titolare dell’hotel Le Dimore, si prepara ad aprire un’altra struttura ricettiva proprio dietro allo Sferisterio. Così rinasce quello che era noto come albergo Arena e che ora - come annuncia Zeppilli - si chiamerà I Mecenati.

Gli obiettivi

«Durante i ponti siamo stati pieni - dice Zeppilli - e la struttura è ancora sold out per Macerata racconta che si è unita al Primo maggio e ci sta facendo proseguire fino a domenica.

Sicuramente le date già uscite del Mof iniziano a richiamare l’attenzione del pubblico e ora stiamo aprendo l'altra struttura che sarà pronta per l'estate, proprio dietro allo Sferisterio, dove insistevano le camere dell’albergo Arena. C'è un buon movimento. È vero che l'anno scorso era aumentato il turismo estero, ma quest'anno credo che ci sarà una normalizzazione e siamo ottimisti. Intanto noi andiamo avanti con il progetto del nostro albergo diffuso». Soddisfazione anche per Simone Iualè, titolare dell’hotel La rosa dei venti di Monte San Giusto e rappresentante degli albergatori locali: «Sono quasi 50 i gruppi turistici confermati tra gli ospiti di marzo a oggi e fino al 31 dicembre. Non credo che sia finita qui. Sarà un’annata memorabile. Siamo entrati nel circuito di agenzie che si occupa di gruppi e stiamo lavorando molto. Sembra di essere ritornati nella normalità pre sisma».

L’appello

Visto il lavoro verso una crescita turistica territoriale, l’appello dell’albergatore è rivolto alla politica: «Si lavora bene, ma quello che disturba è leggere commenti da parte di politici che denigrano i loro stessi territori. Leggiamo botta e risposta tra destra e sinistra che, pur di denigrare il lavoro di una amministrazione, va a fare pubblicità ad altre città fuori provincia. È assurdo». Tornando al tema delle prenotazioni: «Le chiamate stanno arrivando e addirittura ci troviamo in difficoltà in alcuni casi, viste alcune date già piene. Essendo ancora ai primi di maggio, parlare di agosto è prematuro, ma le richieste arrivano continuamente e tante sono conferme». In merito alla nazionalità dei gruppi che arrivano nell’albergo di Iualè: «La maggior parte sono italiani, ma anche polacchi e tedeschi. Un appunto vorrei farlo sui prezzi: c’è chi pensa che svendiamo le camere agli stranieri, ma non è così. I prezzi sono gli stessi per tutti e sono i turisti che accettano le nostre tariffe». Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi e imprenditore alberghiero maceratese rimarca come «sui gruppi si sta lavorando bene. Arrivano molte richieste e prenotazioni. Purtroppo gli individuali hanno una tendenza a prenotare all'ultimo minuto e dipende molto dal meteo. Basti vedere quanto accaduto con il Primo maggio in cui le previsioni avevano parlato di un meteo bruttissimo e molti sono stati frenati da questo, nonostante poi alla fine si è trattato di un po’ di pioggia». E per l'estate? «Arrivano molte richieste, principalmente dall’Italia. Rispetto agli altri anni il sentore è positivo. Il 2023 era stato sotto le aspettative, vista la voglia degli italiani di tornare all’estero. Ora cercheremo di recuperare, anche perché crediamo che le strutture all’estero si siano rese conto di aver tenuto i prezzi troppo bassi e le nostre abbiano capito che oltre un certo limite non si può andare. Ci potrebbero essere le premesse per recuperare».

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