Le Marche sono regione al plurale anche a tavola: ogni città ed ogni borgo, sia sulla costa o nell’entroterra, custodiscono almeno una antica ricetta della tradizione. Vincisgrassi, passatelli, maccheroncini, coniglio in porchetta, stoccafisso, brodetto… sono solo alcune delle infinite eccellenze culinarie che contraddistinguono il territorio rendendolo unico proprio per l’infinita varietà di pietanze che è in grado di offrire.
Nasce un registro delle ricette marchigiane
Per valorizzare peculiarità la giunta regionale, su proposta dell’assessore al Commercio e all’Agricoltura Andrea Maria Antonini, ha deciso di presentare al consiglio regionale la proposta di legge “Promozione e valorizzazione delle ricette e dei menù della cucina marchigiana” che prevede all’articolo 3 l’istituzione di un Registro delle ricette della cucina marchigiana.
«I ristoranti – spiega Antonini - che inseriranno almeno cinque ricette del Registro nei loro menù riceveranno un bollino di riconoscibilità ed entreranno in un circuito virtuoso di promozione turistica.