FANO Trasporto eccezionale, che più di così è difficile immaginare sulle strade di Fano. Un maxi yacht lungo 42 metri, largo 8 e mezzo, alto 9 e mezzo carrello compreso, è arrivato al porto nella tarda mattinata di ieri, proveniente da un cantiere nautico a Bellocchi.
Lo scafo imponente
Uno scafo imponente, che ha richiesto manovre complesse alla motrice che lo trainava. Difficoltà che, racconta chi ha assistito al transito, si sono condensate soprattutto nella parte terminale del percorso: all’imbocco di viale Battisti da via Cavallotti e, in fondo alla discesa, al momento di immettersi in viale Adriatico (nella foto di Ezio Cairoli).
Talloni d’Achille peraltro già noti, che hanno richiesto la modifica al progetto del nuovo lungomare, il cosiddetto Waterfront, per evitare interferenze con il passaggio degli scafi più grandi.
Due curve a gomito
Alle 11 Enel ha tolto la corrente lungo la strada Flaminia e il trasporto eccezionale è ripartito, impegnando poco più di un’ora per arrivare alla rotatoria della stazione ferroviaria. Ha poi imboccato vie più strette e c’è voluta tutta l’abilità dell’autotrasportatore per superare le due curve a gomito all’inizio e alla fine di viale Battisti. Dispiegati gli agenti della polizia locale, fisiologico il rallentamento del traffico. E a fine mese è attesa una barca più lunga di tre metri