ANCONA «Abbiamo scritto una pagina di storia di questa banca». Esordisce così il neo presidente della Bcc Ancona e Falconara, Camillo Catana Vallemani, dopo una tornata elettorale durata 10 ore. Ma che ha segnato una partecipazione mai vista prima. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) hanno partecipato in assemblea 1.700 votanti: un record» assicura Catana Vallemani. «Il retro di questa medaglia è la grande attenzione che c’è attorno alla banca territoriale, che effettua una grande raccolta e reimpiega la provvista a favore del territorio» spiega il neo presidente.
Il dualismo
Ma l’elezione di Catana non è stata affatto indolore. Infatti per la nomina di presidente della banca si sono presentate due liste: una - quella che ha portato all’elezione di Catana -era presentata dal cda uscente. L’altra aveva come capofila Giordano Pierlorenzi. I vincenti hanno distanziato gli altri di circa 300 voti. «Questo necessario dualismo ha portato ad una spaccatura all’interno della nostra compagine societaria - sottolinea Catana -, ma per effetto di questa divisione c’è stato un risveglio di interesse su questa banca». Messa in archivio un’elezione spinosa, ora il management guarda ai prossimi tre anni di mandato. «Inizieremo da una fase di consultazioni con tutti i dipendenti per sentire direttamente quelle che sono le loro impressioni e le loro ambizioni per la gestione di questa realtà - spiega il presidente-, consultazioni che si svilupperanno poi con gli amministratori degli enti locali territoriali, con la Camera di Commercio, con tutte le associazioni di categoria e con gli ordini professionali».
I progetti
Catana ha idee e progetti chiari: «Dallo sviluppo di questi contatti ci aspettiamo un flusso di ritorno e una progressiva crescita di questo istituto - continua -.