Ascoli, la musica incontra arte e letteratura: è l’effervescente Festival di Primavera

Talenti locali interpretano alcune famose opere liriche. L’evento è firmato dal Coro del Ventidio Basso

Ascoli, la musica incontra arte e letteratura: è l’effervescente Festival di Primavera
Ascoli, la musica incontra arte e letteratura: è l’effervescente Festival di Primavera
di Filippo Ferretti
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Sabato 4 Maggio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:30

ASCOLI - Le migliori ugole della città di nuovo protagoniste sotto i riflettori. Parliamo della terza edizione del Festival di Primavera. La rassegna, organizzata dall’associazione Coro Ventidio Basso con Ascoli Più, sarà dedicata alle emozioni e sarà incentrata su quattro appuntamenti che si volgeranno nell’arco di un mese in alcuni dei luoghi più prestigiosi della città. In particolare, le serate verteranno su momenti di grande respiro e riflessione dedicati alle sette note, ma anche all’arte e alla letteratura.

Il programma

Il cartellone aprirà i battenti al teatro Filarmonici alle 18 di sabato 11 maggio con “La Vedova Allegra” di Franz Lehar, a cura della compagnia “Incontri d’Opera”.

Protagonisti Patrizia Perozzi (Hanna Glawary), Tommaso Mangifesta (Danilo Danilowitsch), Carlo Giacchetta (Camille De Rossillon), Davide Bartolucci (Mirko Zeta), Tommaso Clementi e Valentina Sopranzi (ballerini), oltre al maestro Davide Martelli al pianoforte. La narrazione, la regia e i costumi vedono la firma di Paolo Santarelli. Alle 21.30 del 17 maggio, in cattedrale, sarà allestita la “Messa solennelle op.16 in do diesis minore” di Luois Vierne, con il coinvolgimento di Filippo Sorcinelli e di Stefano Pellini all’organo. E ancora, la sera di venerdì 24 maggio il festival proseguirà con il concerto–spettacolo “Il mondo emozionale di Puccini”, che alle 21.30 al teatro Filarmonici guiderà lo spettatore all’ascolto di brani tratti dalle opere del compositore e musicista toscano. Nell’occasione, Alessio Falciani sarà impegnato al pianoforte. L’ultimo evento avrà luogo nel pomeriggio di venerdì 1 giugno, al teatro Filarmonici, con lo speciale lavoro “Quello Shakespeare è un matto senza freno”, in cui verranno rievocate le opere di “Macbeth”, “Otello” e “Falstaff” mediante un viaggio attraverso la trilogia del Bardo musicata da Giuseppe Verdi. La serata, presentata da Andrea Parissi, vedrà sotto i riflettori il soprano Iano Tamar e il baritono Vittorio Vitelli, con Cesare Catani al pianoforte.

La storia

Il Festival di Primavera, che è ad ingresso gratuito, vedrà il coinvolgimento attivo del Coro Ventidio Basso, realtà costituitasi nel 2001 e che da allora, oltre ad essere protagonista di tutte le opere liriche prodotte dal Comune di Ascoli e rappresentate al Teatro Ventidio Basso e in piazza del Popolo, si è esibita nei palcoscenici di tutta Italia. In particolare, nel 2007, il Coro Ventidio Basso entra a far parte del Coro del Circuito Lirico Marchigiano con la partecipazione alla Lucia di Lammermoor rappresentata a Jesi, Fermo, Ascoli e Treviso. Dal 2015, inoltre, il Coro Ventidio Basso è impegnato nelle produzioni coordinate dall’Arena Sferisterio di Macerata della Rete Lirica delle Marche, che coinvolge i teatri di Ascoli Piceno, Fano e Fermo, mentre nel 2017 c’è stato il debutto dell’associazione al Rossini Opera Festival di Pesaro. La rassegna imminente fa parte dei progetti di cui la realtà culturale ascolana si occupa da tempo. L’attuale direzione artistica del Coro, in passato affidata ai maestri José Maria Sciutto, Alfredo Sorichetti e Carlo Morganti, oggi verte sulla figura del maestro Giovanni Farina.

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