ROMA - Dalle foto in posa, durante il pic-nic domenicale in bicicletta con marito e figlio, alla blindatura totale delle immagini, con tanto di scorta che blocca i curiosi. Nei giorni più difficili del suo breve mandato, il sindaco Virginia Raggi diventa allergica ai fotografi soprattutto quando va a fare la spesa con l'auto di servizio.
Ieri pomeriggio, proprio davanti ad un supermercato Conad il suo caposcorta ha prima chiesto i documenti al fotografo e poi lo ha invitato ad allontanarsi, fino a chiedere l'intervento di una volante della polizia per evitare foto. Tutela eccessiva della privacy o cambio di strategia sulla «trasparenza»?