Macerata, il centro vive con i turisti, Rivetti: «Ballo speciale alla Filarmonica. Anche il Fai può accendere, una scintilla sull’economia»

Macerata, il centro vive con i turisti, Rivetti
Macerata, il centro vive con i turisti, Rivetti
di Giulia Sancricca
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Lunedì 25 Marzo 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 14:39

MACERATA «Anche il Fai può accendere una scintilla sull’economia». Ne è convinto Giuseppe Rivetti, capo delegazione Fai di Macerata, soprattutto dopo l’ennesimo successo riscontrato nel weekend per le giornate Fai di primavera che hanno riempito di turisti le città maceratesi aderenti all’iniziativa. Giornate che si sono confermate, nella loro trentaduesima edizione, uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. 

La provincia

Nella provincia di Macerata le aperture hanno riguardato luoghi nei Comuni di Macerata, Matelica, Cingoli e Mogliano. I beni sono stati visitabili, a contributo libero, grazie ai volontari della delegazione Fai di Macerata e al prezioso apporto degli apprendisti ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie della provincia. Rivetti esprime infatti un particolare ringraziamento alle scuole coinvolte in questa edizione: «L’Istituto Matteo Ricci di Macerata; il Comprensivo Giovanni XXIII di Mogliano; l’Alberghiero o Varnelli, il Comprensivo Mestica, il Linguistico e delle Scienze umane Leopardi di Cingoli.

L’economia

«Il Fai - sottolinea Rivetti - parte da presupposti culturali e ambientali, ma non possiamo neanche trascurare gli effetti delle giornate Fai sottoforma di economia della cultura. Un sindaco dell’entroterra di recente ha evidenziato come alcune attività economiche abbiano lavorato di più nelle giornate del Fai che nei due mesi precedenti. Un effetto non trascurabile dal punto di vista della economia dei territori. I visitatori che si spostano per approfittare delle giornate del Fai usufruiscono dei locali delle città coinvolte. Questo significa che il Fai può accendere una scintilla sull'economia dei territori».

Poi entra nel merito delle iniziative nel capoluogo: «A Macerata è stato possibile visitare palazzo Burbon del Monte conosciuto dai maceratesi come palazzo della Filarmonica. Ambienti e atmosfere particolari di una struttura che diede la possibilità di iscrizione alle donne, fin dalla sua costituzione (12 dicembre 1808). Alcuni soci furono tra i fautori del primo moto carbonaro italiano del 1817. Una sala teatrale splendidamente affrescata nella quale il 1°dicembre 1896 venne realizzato il primo “intrattenimento cinematografico” della città e anche uno dei primi in Italia, dato che i fratelli Lumìere avevano brevettato il proiettore nel febbraio 1895».

Il luogo

 Un luogo magico scelto da Linea Verde Rai, il cui servizio è andato in onda proprio sabato scorso. Non solo, la veste in cui si è presentato per questo weekend è stata davvero unica: «Nelle sale è andato in scena un ballo con abiti ottocenteschi in simmetria con la proiezione del film Il Gattopardo di Luchino Visconti. I visitatori hanno potuto vedere una perfetta simmetria con le persone in sala e gli attori del film. Un omaggio a Mario Garbuglia, scenografo marchigiano molto apprezzato da Visconti». Ma le giornate del Fai non sono solo una occasione per i turisti di vedere località che non conoscono, ma anche per i residenti che possono vedere luoghi magici con altri occhi: «A volte, presi come siamo dalle nostre distrazioni proiettate altrove, ci dimentichiamo di accorgerci delle meraviglie che ci circondano. Inoltre il racconto degli studenti è un fattore importante che caratterizza le giornate Fai: perché prima di frequentare un luogo è necessario raccontarlo. È un modo per valorizzarlo». Iniziative che hanno un valore talmente grande che ogni anno raccoglie nuove adesioni da parte dei Comuni: «Per questa edizione si sono iscritti i Comuni di Mogliano, Cingoli e Matelica».

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