CIVITANOVA Aggredito da una paziente che lo ha preso a calci in ambulanza: il racconto di Gino Gabellieri, autista della Croce Verde, è motivo di riflessione anche tra i suoi colleghi e volontari che fanno parte dell’associazione.
L’episodio
L’episodio è avvenuto la settimana scorsa, nel tardo pomeriggio, in centro. Una donna aveva dato in escandescenze in strada, tra corso Dalmazia e via Duca degli Abruzzi. Sul posto erano arrivati i carabinieri e una ambulanza della Croce Verde. «Ci hanno chiamati dalla centrale e siamo andati – racconta Gino Gabellieri, autista veterano della Croce Verde –. Sul posto c’era già una pattuglia dei carabinieri. Subito la paziente sembrava tranquilla poi si è innervosita. È stata fatta entrare in ambulanza. Ad un certo punto si è divincolata dalla cintura che abitualmente usiamo per il trasporto in sicurezza ed è diventata una furia. Non c'era modo di calmarla. Mi sono girato per prendere una cosa e, mentre ero volta, mi ha preso a calci, colpendomi più volte, una alla schiena e un'altra alla coscia».
Per Gino Gabellieri, che poi è stato a sua volta soccorso, lesioni giudicate guaribili in sette giorni.
«Non mi era mai capitata in tanti anni una cosa del genere – ha continuato Gabellieri – Sono episodi che non dovrebbero accadere, ma casi come questo purtroppo sono in aumento. A bordo delle ambulanze non ci sono soltanto i dipendenti, ma anche tanti volontari che fanno servizio per il bene degli altri, per aiutare il prossimo, senza ricevere nulla in cambio. Lo fanno soltanto perché animati da spirito di solidarietà e di amore verso gli altri. E non dovrebbero mai trovarsi a fronteggiare situazioni come questa. Al di là delle ferite e delle lesioni, rimane la paura. Chi fa del bene non può essere trattato in questo modo» ha concluso Gino Gabellieri.