MACERATA Domani e domenica tornano le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Nella provincia di Macerata le aperture riguarderanno luoghi che si trovano nei Comuni di Macerata, Matelica, Cingoli e Mogliano che hanno mostrato grande disponibilità e attenzione al territorio.
I beni
I beni saranno visitabili, a contributo libero, grazie ai volontari della Delegazione Fai di Macerata e al prezioso apporto degli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie della nostra provincia. Il prof. Giuseppe Rivetti, capo delegazione Fai esprime un particolare ringraziamento alle scuole coinvolte in questa edizione: Istituto di Istruzione Superiore Matteo Ricci di Macerata; Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Mogliano; Istituto alberghiero Girolamo Varnelli, Istituto comprensivo Mestica, Liceo linguistico e delle scienze umane Giacomo Leopardi di Cingoli. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa si potrà visitare nel Maceratese. Partendo dal capoluogo.
Macerata
Visitabile la sede della Società Filarmonica drammatica, presso palazzo Burbon del Monte conosciuto dai maceratesi come palazzo della Filarmonica. Ambienti e atmosfere particolari di una struttura che diede la possibilità di iscrizione alle donne, fin dalla sua costituzione (12 dicembre 1808). Alcuni soci furono tra i fautori del primo moto carbonaro italiano del 1817. Una sala teatrale splendidamente affrescata nella quale il 1°dicembre 1896 venne realizzato il primo “intrattenimento cinematografico” della città e anche uno dei primi in Italia, dato che i fratelli Lumìere avevano brevettato il proiettore nel febbraio 1895. Un luogo magico scelto da Linea Verde Rai, il cui servizio andrà in onda proprio in occasione delle giornate fai di primavera. A Matelica verrà proposto un itinerario nella città molto curato e articolato.
Matelica
La cattedrale, con le sue cappelline di San Biagio e della Madonna di Loreto, esempi di architettura barocca.
Cingoli
A Cingoli il percorso si snoderà lungo l'arteria principale di Corso Garibaldi fino a Porta Pia. Tappa a Palazzo comunale: “Sala degli Stemmi”, esposizione della celebre “Madonna del Rosario” di Lorenzo Lotto (1539) ; Auditorium di S. Spirito: esposizione della pregevole “Pentecoste” di Alessandro Calvi, detto “il Sordino” (1771), nuovamente collocata sullo spazio dell'altare maggiore; Chiesa di S. Girolamo: esposizione dell'importante opera d'arte orafa ottocentesca “Rosa d’oro”: dono di papa Pio VIII alla città di Cingoli e, infine, il Santuario e Monastero di S. Sperandia con la sua chiesa, biblioteca e chiostro. Punto di ritrovo nella piazza centrale.
Mogliano
A Mogliano sarà possibile ammirare, tra l'altro, la preziosa Pala di Lorenzo Lotto raffigurante la Madonna in gloria con i santi, firmata e datata 1548. Un suggestivo itinerario nel corso del quale verranno visitati: Auditorium S. Nicolò (1218) che si presenta oggi come gioiello di arte barocca; Teatro Apollo (1844) e il Museo arte sacra. Il Comune di Mogliano ha indetto un concorso “Scatta la foto migliore durante le giornate Fai”, vinci un abbonamento alla stagione teatrale e altri premi.