Aurora boreale: i consigli per essere certi di vederla

L'osservazione delle Luci del Nord a Kautokeino, Finnmark (foto di Innovation Norway - crediti: Terje Rakke/Nordic Life - Visitnorway.com)
L'osservazione delle Luci del Nord a Kautokeino, Finnmark (foto di Innovation Norway - crediti: Terje Rakke/Nordic Life - Visitnorway.com)
di Sabrina Quartieri
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Giovedì 22 Novembre 2018, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 19:13

La quiete di una notte magica, al cospetto dell’aurora boreale. Un contesto che, per molti viaggiatori, è il sogno nel cassetto e l’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Se il regno dove si compie lo scenografico balletto di luci nella volta celeste è vicino ai Poli terrestri, ecco perché, dai primi di ottobre fino a tutto marzo, terre come l’Alaska o la Scandinavia diventano le mete più richieste da chi vuole regalarsi un’avventura piena di fascino. Questo incredibile fenomeno ottico dell’atmosfera, però, non deve essere dato per scontato, neanche se il periodo dell’anno è quello giusto: l’intensità e l’apparizione degli archi luminosi, a occhio nudo visibili di notte, dipendono infatti da quanto sia elevata l’attività solare.
 

 

Adatta a tutti i tipi di viaggiatori, senza richiedere alcuna abilità tecnica, l’escursione dedicata all’aurora boreale impone inoltre una preparazione precisa e non ammette improvvisazioni. È auspicabile quindi seguire i suggerimenti degli esperti, per vivere la propria esperienza al meglio e senza rinunciare al comfort e alla sicurezza. Considerando che pochi posti al mondo offrono tanti modi diversi per ammirare questo spettacolo luminoso come la Norvegia settentrionale, sono proprio le affidabili guide artiche del sito di promozione turistica “Visit Norway” a dispensare alcuni consigli utili. Per apprezzare il viaggio nonostante la rigidità del clima nordico, bisogna procurarsi innanzitutto uno speciale abbigliamento tecnico, che sia caldo e confortevole.
 
Al momento dell’uscita, è importante essere vestiti a strati. Tre in tutto, partendo da quello base, che prevede una calzamaglia e una maglietta di lana leggera o di tessuto sintetico, isolante e capace di assorbire l’umidità. Sopra l’intimo, è bene indossare un maglione di pile o di lana pesante, traspirante e in grado di trattenere il calore e, ovviamente, dei pantaloni indicati per il freddo intenso. Ancora: la giacca deve essere impermeabile, antivento e, anch’essa, traspirante. Per quanto riguarda invece gli scarponcini, meglio se sono con pelliccia interna e realizzati con Gore-Tex. Nella valigia, non possono mancare ovviamente un collo di lana, una sciarpa, dei guanti e un cappello. Detto questo, molte escursioni guidate prevedono la dotazione di una tuta, specifica per affrontare la notte senza patire il gelo.
 
Altro aspetto da non sottovalutare quando si va a caccia dell’aurora boreale è l’attrezzatura, e non solo fotografica. Tra le cose utili da portare nello zaino, si ricordano: la power bank e delle batterie di scorta, un tappetino, una borraccia di acqua, un thermos con una bevanda calda, del cibo e qualche snack, una torcia e una pila frontale. Per realizzare invece le foto di quella che sarà un’altra memorabile pagina del libro personale dei ricordi, bisogna inserire alcune impostazioni precise nei dispositivi. Se chi usa lo smartphone, per lo scatto perfetto, deve togliere il flash, optare per il focus manuale, prevedere un ISO tra 800 e 3200 e un tempo di esposizione 2-15 secondi, chi procede con una macchina professionale, è invitato a sfruttare il grandangolo e a settare l’apparecchio su: focus manuale, ISO tra 800 e 3200, apertura tra f/1.4 e f/4 e tempo di esposizione 2 secondi.

Vale invece per tutti il consiglio di aiutarsi con un treppiede e di prevedere l’autoscatto, per avere il vantaggio di una maggiore stabilità. Infine, per muoversi a colpo sicuro tra gli sconfinati scenari innevati, e non rischiare di perdere l’opportunità di assistere a uno spettacolo unico, è utilissimo scaricare la app “Norwaylights”. Lo strumento suggerisce il momento giusto e il luogo migliore per la più luminosa e scenografica delle avventure: i raggi che si manifestano durante la notte - è noto - mettono in scena un balletto celestiale di potenti colori fluttuanti, tra verdi, rosa e viola intensi difficili da dimenticare.
 

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