Situazione delicate
Una situazione delicata anche per gli stessi familiari dato che la badante è sempre stata professionale sotto il profilo dell’assistenza. Le indagini sono state subito avviate e come primo atto gli uomini della squadra mobile hanno passato al setaccio i negozi di compro oro in quanto sono obbligati a fotografare i monili che vengono portati e ad attendere 10 giorni prima di fondere o vendere i preziosi.
La badante si era presentata in uno dei compro oro cittadini per portare una prima tranche di gioielli (circa 5000 euro il valore). I poliziotti sono andati a casa della donna per chiedere spiegazioni e nell’abitazione hanno poi trovato altri gioielli che non aveva portato a rivendere. Di fronte all’evidenza (i poliziotti si erano fatti consegnare anche i documenti della compravendita) la donna ha ammesso tutte le sue responsabilità scusandosi e dicendo che provava «vergogna» per quanto fatto. Gli oggetti consegnati ai compro oro sono stati tutti riconosciuti, recuperati e riconsegnati ai due anziani. La badante è stata quindi denunciata per furto aggravato dal fatto di averlo compiuto contro persone per cui lavorava e che in teoria doveva accudire e proteggere.