La trasformazione
Sette anni dopo, nel 2019, a fine dello scorso mandato, l’assise aveva ridefinito quegli indirizzi, introducendo una serie di criteri e modalità, tra i quali il trasferimento della capacità alberghiera, nel cambio di destinazione d’uso, privilegiando la ricollocazione in prossimità del lungomare. Il mantenimento della qualità degli hotel, garantendo la stessa classificazione di stelle o prevedendo un aumento della stessa. E la sottoscrizione, da parte del richiedente, in questo caso la società immobiliare Silver Fox, che fa capo agli eredi Berloni, degli omonimi depositi Fox Petroli, di un atto unilaterale d’obbligo, contenente una serie di condizioni da rispettare. Ad esempio, la superficie minima dei nuovi appartamenti di civile abitazione, che si realizzeranno a seguito del cambio di destinazione d’uso in residenza, non deve essere inferiori a 54 mq di superficie utile abitabile.
Gli alberghi
La Bussola, con 56 posti letto. E l’International, con 65 posti letto. Quest’ultimo verrà demolito e ricostruito integralmente, con una capacità ricettiva che raggiungerà i 121 posti letto. La realizzazione dell’intervento residenziale e della nuova struttura ricettiva dovrà rispettare un cronoprogramma serrato. I lavori dell’International dovranno essere completati entro 5 anni dall’approvazione del Piano particolareggiato, pena escussione della garanzia fidejussoria di 875.918 euro. Inoltre, come previsto dalla delibera consiliare del 2019, la fuoriuscita dai tempi fissati comporterà l’inibizione della possibilità di trasformazione della struttura ricettiva in civile abitazione.
L’ultimo passaggio è stata la Conferenza dei Servizi con pareri favorevoli e relative prescrizioni, da parte di Capitaneria, Mms, Provincia, Regione. La variante adottata dalla giunta, che ha ottenuto il sì alla Valutazione d’incidenza, non è soggetta a Valutazione d’impatto ambientale, ed è entrata nella fase delle osservazioni che durerà 50 giorni.