PESARO È alla ricerca di 25 ambulatori in affitto per grossomodo altrettanti specialisti, ma la cifra è solo orientativa, l’Azienda sanitaria territoriale 1 di piazzale Cinelli. Locali da mettere a disposizione dei dirigenti medici autorizzati che, al di fuori dei turni in ospedale o in altri presidi, svolgono la libera professione “intramoenia”, cioè in strutture interne, ma anche esterne come in questo caso, dove il paziente paga una parcella per la prestazione e in casi eccezionali solo il ticket.
La precisazione
Ma l’Ast precisa subito che «l’elenco degli ambulatori è solamente indicativo - spiega nel bando Silvia Arseni, responsabile del progetto e direttrice dell’Unità operativa complessa Patrimonio, Nuove opere e Attività tecniche - perché, visti i turni dei medici e gli impegni istituzionali, potrebbe rendersi necessario avere più locali contemporaneamente, in specifici orari della giornata, dal momento che vengono utilizzati da un numero maggiore di dirigenti medici in maniera flessibile». Dopo la ricerca delle nuove sedi per i posti letto, gli ambulatori e i servizi della “cittadella psichiatrica” di Muraglia, sulla quale non sono state ancora rese note le location del trasloco previsto entro fine settembre, quello diffuso venerdì dall’Ast è un “avviso d’indagine di mercato per locazione immobiliare” di centri ambulatoriali e diagnostici. Non un appalto quindi, ma una libera consultazione dei soggetti interessati non vincolante per l’azienda, che potrebbe anche rivolgersi altrove.
«Intendiamo prendere in affitto nuovi spazi, preferibilmente con sede a Pesaro, Urbino e Fano, nonché negli altri comuni dell’ambito territoriale dell’Ast, già allestiti per essere utilizzati come strutture sanitarie nel rispetto della normativa, da adibire all’attività libero professionale “intramoenia” dei propri dirigenti medici e sanitari».
Requisiti
I locali devono avere una lunga serie di requisiti, a partire dall’autorizzazione alla pratica ambulatoriale, inoltre la posizione che garantisca visibilità e facile raggiungimento, la possibilità di trovare un parcheggio nelle vicinanze, il collegamento alla rete urbana dei trasporti pubblici, la fruibilità da parte di utenti disabili, l’assenza o limitatezza di spazi condominiali.