Pizzi, Pavarotti e Italiafestival premiati dall’Orchestra Rossini. Al teatro di Pesaro questa sera la cerimonia di consegna

Sul podio il maestro Noris Borgogelli

Pizzi, Pavarotti e Italiafestival premiati dall’Orchestra Rossini
Pizzi, Pavarotti e Italiafestival premiati dall’Orchestra Rossini
di Elisabetta Marsigli
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Sabato 27 Aprile 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 11:21
PESARO Pier Luigi Pizzi, Luciano Pavarotti e l’associazione Italiafestival sono i protagonisti dell’edizione 2024 del Pesaro Music Awards, nati da un’intuizione dell’Orchestra Sinfonica Rossini e del suo presidente e sovrintendente Saul Salucci, in collaborazione con il Comune di Pesaro ed il sostegno del main sponsor Xanitalia con l’idea di riconoscere un premio a personalità eccellenti nel settore musicale, che hanno o hanno avuto contatti e legami con la città di Pesaro. 


L’appuntamento


La cerimonia si svolgerà questa sera, al teatro Rossini alle 21, con l’Osr diretta dal maestro Noris Borgogelli che accompagnerà l’evento con brani di autori vari, dedicati ai premiati. Ricchissimo l’albo d’oro, che ha visto premiare nelle quattro precedenti edizioni: i cantanti Daniela Barcellona, Mariella Devia, Nicola Alaimo e Eleonora Buratto, il compositore Carmine Emanuele Cella, i pianisti Michele Campanella e Leone Magiera, il regista e attore Saverio Marconi, le giornaliste Paola Molfino e Roberta Pedrotti, il tenore manager Masahiro Shimba, i gruppi corali della Città di Pesaro.
Pesarese d’adozione, il regista, scenografo, costumista, direttore artistico e scrittore Pier Luigi Pizzi, è una vera e propria colonna del teatro lirico italiano, tanto che probabilmente non c’è direttore d’orchestra, cantante, teatro o festival di rilevanza internazionale che non abbia incrociato la propria strada con quella di questa personalità eccezionale. Pizzi è particolarmente legato a Pesaro per i numerosissimi allestimenti curati per il Rof. E anche Luciano Pavarotti è legato a Pesaro, città di cui si innamorò e nella quale si trasferiva spesso per tenere importanti masterclass con i suoi studenti nella residenza di Baia Flaminia.

Non a caso a lui è intitolato il lido sotto il San Bartolo e una scultura, a grandezza naturale, che lo rappresenta, sarà inaugurata proprio stasera davanti al teatro Rossini.

Pavarotti e l'eredità artistica

Scomparso nel 2007, il ricordo del tenore e soprattutto l’eredità della sua passione per la didattica rivolta ai giovani cantanti sono diventati gli obiettivi della Fondazione Luciano Pavarotti che afferma che «l’eredità più significativa che ci ha lasciato è l’importanza di promuovere musica, arte e cultura per costruire un mondo migliore e il dovere di condividere con gli altri passione, conoscenza e talento». Presente alla cerimonia la vedova, presidente della Fondazione, Nicoletta Mantovani, che ritirerà il premio e che ha dichiarato: «Tutte le nostre attività vogliono riflettere il compito che Luciano si era dato e che ci ha lasciato: ovvero portare la lirica a tutti, divulgarla, renderla familiare». Non di minore importanza il lavoro svolto da Italiafestival, l’associazione multidisciplinare formata da alcuni tra i più prestigiosi festival italiani. Nata nel 1987 in seno all’Agis, oggi rappresenta ben 43 festival italiani e 4 reti di festival, che operano nell’ambito musicale, teatrale, delle arti performative e della danza, della letteratura e di altre manifestazioni artistiche. Tra le mission, consolidare sempre più una rete che tuteli e promuova i festival nazionali, perché sostenere i festival significa sostenere l’arte, la cultura, il territorio italiani.
 

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