L'ex mister Colomba ha la ricetta giusta: «Ascoli, non devi mai abbassare la guardia. Serve un colpaccio»

L'ex mister Colomba ha la ricetta giusta: «Ascoli, non devi mai abbassare la guardia. Serve un colpo a sorpresa»
​L'ex mister Colomba ha la ricetta giusta: «Ascoli, non devi mai abbassare la guardia. Serve un colpo a sorpresa»
di Anna Rita Marini
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Sabato 4 Maggio 2024, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 11:45

Ultime due gare di campionato E poi l'Ascoli saprà se dovrà disputare i playout, se riuscirà a conquistare la salvezza diretta oppure se dovrà retrocedere in Serie C. Ultimi 180 minuti di passione per l'ambiente bianconero che intanto domani vede il Picchio giocare allo stadio Barbera di Palermo forse la partita più difficile tra tutte le squadre che sono invischiate nella lotta per non retrocedere. Si contendono un posto al sole il Bari, si reca a Cittadella, Ternana, ospita il Catanzaro, e Ascoli che gioca a Palermo e poi c'è la Feralpisalò che si gioca alle sue ultime chance a Venezia. Insomma è iniziata la volata finale di una tribolata stagione per i bianconeri che però sono ancora appesi ad un filo sottile per poter mantenere la categoria.

 
Franco Colomba, ex tecnico dell'Ascoli, lei è un esperto di Serie B e anche di salvezza. Ne conquistò una clamorosa con l'Ascoli anche se la situazione era ben diversa. Che ne pensa della situazione attuale?
«Sono sorpreso perché pensavo che nonostante le problematiche i cambi di allenatori, riuscisse a tirarsi fuori.

Anche quando ho allenato i bianconeri ero subentrato a me andò bene, arrivati a dicembre e iniziammo la scalata verso la salvezza tanto da arrivare ad un passo dai playoff. A me mi andò bene». 

Deluso dai bianconeri? 
«L'Ascoli mi sembrava una squadra che potesse ambire ad un campionato non dico da playoff ma almeno decente, invece ha intrapreso un percorso non positivo. Non so il motivo, dall'esterno non è percepibile cosa sia successo. Forse la squadra ha perso un po' di entusiasmo, ma in Serie B non si deve mai abbassare la guardia perché tutti possono vincere o perdere contro tutti».

Altri 180 minuti poi il responso finale, cosa prevede?
«I bianconeri devono cercare il colpo a sorpresa e sperare che dagli altri campi arrivino risultati negativi per le contendenti alla salvezza, ma occorre provarci. Non è da Ascoli abbattersi e buttare via le ultime chance, poi al di là delle lacune o dei problemi, ci sono ancora sei punti a disposizione e devono essere conquistati ad ogni costo». 

Tre squadre a 37 punti, Bari, Ascoli e Ternana, chi vede favorito? 
«Sulla carta il calendario sembra sfavorevole all'Ascoli perché si deve recare a Palermo mentre la Ternana ospita il Catanzaro che è già nei playoff e quindi ha da poco da chiedere in questo momento al campionato, stesso discorso vale per il Cittadella che ospita il Bari. Ma a prescindere dal calendario o dall'avversario che sia di fronte e dai risultati delle altre l'Ascoli deve provare comunque a vincere, deve giocarsi tutto in queste ultime sfide nonostante le altre abbiano un calendario migliore. Prendere sei punti adesso sembra impossibile ma tutto può succedere, in fondo il Palermo nelle gare casalinghe altre volte ha perso perché non può succedere anche questa volta?» 

C'è sempre le chance playout 
«Qualora l'Ascoli dovesse disputare i playout va ricordato che gli spareggi li vince chi ha più forza mentale e che sta meglio dal punto di vista fisico, sono queste le cose che contano di più in partite del genere. Al momento non vedo una favorita, vedo invece una lotta alla pari per chi possa disputare gli spareggi, chi può raggiungere la salvezza diretta o chi rischia la retrocessione con il terzultimo posto. Tornando a playout si gioca una gara in casa e una in trasferta. Le partite in trasferta sono tutte complicate».

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