Nella notte di sabato 13 aprile l'Iran ha deciso di sferrare un attacco contro Israele attraverso missili e droni esplosivi. I missili balistici sono una parte molto importante dell'arsenale di Teheran, tanto è che in soli 7 minuti sarebbe in grado di raggiungere Israele. L'inteligence americana sarebbe preoccupata in quanto l'Iran possiede uno degli arsenali missilistici più forti e rischia di diventare una minaccia per l'occidente.
I nove missili
Secondo quanto riportato dai mezzi di informazione israeliani, ISNA, sono stati identificati nove missili che sarebbero in grado di raggiungere Israele: Sejil, in grado di volare a più di 17.000 km (10.500 miglia) all'ora e con un'autonomia di 2.500 km (1.550 miglia) Kheibar: un'autonomia di 2.000 km (1.240 miglia)Haj Qasem: 1.400 km (870 miglia) e prende il nome dal comandante della Forza Quds Qasem Soleimani, ucciso in un attacco di droni statunitensi a Baghdad quattro anni fa.
I missili balistici a corto e medio raggio includono come Shahab-1, con una portata stimata di 300 km (190 miglia), lo Zolfaghar, con 700 km (435 miglia); Shahab-3, con 800-1.000 km (da 500 a 620 miglia), Emad-1, un missile in sviluppo con una gittata fino a 2.000 km (1.240 miglia) e Sejil, in fase di sviluppo, con 1.500-2.500 km (da 930 a 1.550 miglia).
L'Iran dispone anche di missili da crociera come il Kh-55, un’arma con capacità nucleare lanciata dall’aria con una gittata fino a 3.000 km (1.860 miglia), e l’avanzato missile antinave Khalid Farzh, con circa 300 km (186 miglia), capace di trasportare una testata da 1.000 kg (1,1 tonnellate).
I droni
L’Iran, uno dei principali produttori di droni, ha dichiarato ad agosto di aver costruito un drone avanzato chiamato Mohajer-10 con un raggio operativo di 2.000 km (1.240 miglia) e in grado di volare fino a 24 ore con un carico utile fino a 300 kg (660 libbre).
Gli attacchi
L'utilizzo delle armi balistiche è stato fatto a gennaio quando hanno attaccato il quartier generale delle spie israeliane nella regione semi-autonoma del Kurdistan iracheno. Inoltre l'Iran aveva anche annunciato di di lanciare missili contro due basi di un gruppo militante Baluchi nel vicino Pakistan.
Nel 2020 però l’Iran ha lanciato attacchi missilistici contro le forze guidate dagli Stati Uniti in Iraq, inclusa la base aerea di al-Asad, come rappresaglia per un attacco di droni statunitensi contro il comandante iraniano Soleimani, la cui uccisione ha fatto temere un grande conflitto in Medio Oriente.
Le accuse
L’Arabia Saudita e gli Stati Uniti hanno accusato l’Iran di aver utilizzato droni e missili per attaccare gli impianti petroliferi dell’Arabia Saudita nel 2019.
L'Iran è stato accusato dagli Stati Uniti di aver dato armi agli Houthi. Gli Houthi sono coloro che hanno sparato contro le navi nel mar rosso e sullo stesso Israele durante la guerra di Gaza. Da Teheran però è arrivata una secca smentita.
Hezbollah
Secondo il leader libanese Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha affermato che il Libano ha la capacità di convertire migliaia di razzi in droni e missili di precisione. Nel 2023 infatti Hezbollah aveva dichiarato che il gruppo è stato in grado di trasformare i razzi in missili grazie alla capacità di alcuni esperti provenienti dall' Iran.
La Siria
L'Iran, secondo alcuni funzionari dell'inteliggence israeliana, avrebbe trasferito missili locali di precisione, per sostenere la lotta del presidente Bashar al-Assad. Inoltre avrebbe anche spostato alcune delle sue capacità produttive in Siria dove l'esercito di Assad e le forze Filo-Teheran, hanno appreso capacità tecniche per la costruzione dei missili.