«La mia ex compagna ha portato i nostri figli in Colombia, non li vedo da anni. Ora ho scoperto che il primogenito si droga»

La prima udienza del processo alla donna sarà nel 2026: i figli, 14 e 11 anni, sono in SudAmerica con la mamma

«La mia ex compagna ha portato i nostri figli in Colombia, non li vedo da anni. Ora ho scoperto che il primogenito si droga»
«La mia ex compagna ha portato i nostri figli in Colombia, non li vedo da anni. Ora ho scoperto che il primogenito si droga»
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 17:32

La storia di Vincenzo Fierro è ormai nota da qualche anno: l'uomo, 56 anni, da tempo si batte per rivedere i figli, che la ex - dopo averlo accusato di maltrattamenti - ha portato con lei in Colombia Paese in cui è nata. Fierro fu poi assolto dalle autorità per quelle accuse, ma nonostante ciò non può ancora vedere i figli, un ragazzo di 14 anni e una ragazzina di 11, e la prima udienza del processo che vede la ex compagna accusata di sottrazione internazionale dei figli è stata fissata nel 2026, tra due anni.

«Mio figlio si droga, vorrei aiutarlo»

Le preoccupazioni dell'uomo ora sono legate a uno dei due figli, il primogenito 14enne: «La mia ex mi ha detto che il mio primogenito sta prendendo una brutta strada in Colombia, che sta assumendo droga, e non potergli essere vicino per aiutarlo mi sta tormentando», dice Fierro. «Malgrado il giudice mi abbia imposto di inviare 300 euro per i miei due ragazzi che ora vivono in Colombia - spiega Vincenzo - io gliene mando 780, per farli stare bene, affinché non gli manchi nulla.

E invece scopro che ora c'è il rischio che la droga me lo porti via».

«Ormai li sento sempre più di rado - continua - si stanno mano mano allontanando da me. Rivolgo un appello al tribunale affinché giudichi quanto prima la mia ex, che me li ha portati via esponendoli a innumerevoli pericoli. Solo così potrò riportarli da me». «Il criterio di priorità per la fissazione dei processi - sottolinea l'avvocato Sergio Pisani, legale di Fierro - non può non prevedere un'urgenza per un reato così grave, come quello di sottrazione internazionale di minori. Ci siamo visti rigettare due volte le richiesto di anticipare l'udienza e ora non ci resta che ricorrere a un'interrogazione parlamentare».

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