Festa per i 100 giorni alla Cavalcata, mini corteo con protagonisti i bimbi: coinvolte le scuole di Fermo

Festa per i 100 giorni alla Cavalcata: mini corteo con protagonisti i bimbi. Coinvolte le scuole di Fermo
Festa per i 100 giorni alla Cavalcata: mini corteo con protagonisti i bimbi. Coinvolte le scuole di Fermo
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Lunedì 6 Maggio 2024, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 10:05

FERMO Una grande festa in piazza del Popolo, uno dei primi eventi che dà di fatto il via alla 43esima edizione della Cavalcata dell’Assunta. Si è svolta ieri la festa dei “100 giorni al Palio”. Le prime “facce da Cavalcata” sono state quelle dei giovanissimi, ovvero tutti quei bambini coinvolti dal progetto “Il Palio si corre a scuola”, curato da Gaia Capponi con il sostegno della Cavalcata e delle Contrade.

I bambini

Cento giorni e quasi 1.100 bambini coinvolti in totale tra tutti e tre gli istituti comprensivi della città: Isc Da Vinci-Ungaretti, Isc Betti, Isc Fracassetti-Capodarco. «L’amministrazione è contenta della presenza dei bambini», dice l’assessore con delega alla Cavalcata, Mauro Torresi . Nel pomeriggio dj set con Ale Conti e Lorenzo Marcotulli, una divertente conclusione che ha coinvolto anche le attività in piazza del Popolo. «Avvicinare i ragazzi alla Cavalcata è fondamentale – dice il regista Adolfo Leoni – Quando i ragazzi camminano al Girfalco devono conoscere il luogo dove camminano, solo così saranno capaci di amare e difendere la città. La storia ci serve non per custodirla tra gli scaffali, ma per farla arrivare all’oggi». Gaia Capponi, responsabile del progetto “Il Palio si corre a scuola”, rivolge il suo ringraziamento più grande a tutti i referenti delle Contrade: Sara Pistolesi (Campiglione), Alice Ribera (Campolege), Silvia Trasatti (Capodarco), Barbara Montanini (Castello), Roberto Mercuri (Fiorenza), Simone Corazza (Molini Girola), Alice Cisbani (Pila), Roberto Concetti (San Bartolomeo), Filippo Montagnoli (San Martino), Alexsandra Zajdel (Torre di Palme).

Gli incontri

Sono stati organizzati tre incontri per classe: durante il primo incontro i referenti hanno raccontato la Cavalcata e la storia della Contrada.

Il secondo incontro è stato più artistico: i bambini hanno disegnato sui cartoncini i simboli, i colori e il motto della Contrada; quel giorno li sventoleranno per fare il tifo per la propria Contrada. Nel terzo incontro i bambini hanno visitato la sede di contrada. I bambini sono stati molto curiosi, riportano i referenti, addirittura la contrada Capodarco ha coinvolto anche la scuola dell’infanzia. «La Cavalcata è contagiosa, proseguiamo sempre più spediti» conclude Gaia. Quello di ieri è stato un vero e proprio corteo ma con piccoli figuranti in abito storico. Partenza da piazzale Azzolino fino a Piazza del Popolo. Nello spazio antistante la biblioteca sono stati esposti i lavoretti dei bambini con esibizione di musici e alfieri. I bambini poi si sono disposti al centro della piazza per formare la grande scritta colorata “Et Palio sia” – ogni lettera con il colore di una contrada – immortalata da un drone. Le parole del vicepresidente Andrea Monteriù: «Abbiamo voluto mettere al centro i ragazzini, perché riteniamo sia il metodo più veloce per far entrare la Cavalcata nella tradizione, per renderla una parte integrante della cultura e riconoscerla come storia collettiva». Il ringraziamento del vicepresidente va a Gaia Capponi per il grande lavoro e ai Priori che si sono messi a disposizione del progetto. Un grazie, ovviamente, lo rivolge alle scuole che hanno accolto il progetto in maniera propositiva. «La Cavalcata si apre al futuro – dice in conclusione il vicepresidente Roberto Montelpare – Grazie a questo evento la Cavalcata viene percepita qualcosa di contemporaneo».

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