Fiordi nel verde giardini e parchi ecco l’Alaska delle meraviglie

È consigliata la partenza da Anchorage. Nella penisola di Kenai ambiente incontaminato

Fiordi nel verde giardini e parchi ecco l’Alaska delle meraviglie
Fiordi nel verde giardini e parchi ecco l’Alaska delle meraviglie
di Saverio Spadavecchia
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Mercoledì 28 Febbraio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:52

Un’America lontana, arcigna e dimenticata dai grandi traffici turistici ma non per questo da ignorare. L’Alaska è terra difficile, ma non avara di attrattive. Il punto migliore per iniziare l’esplorazione è Anchorage, la città più grande di tutto lo stato (ma non la capitale, quel ruolo spetta a Juneau). Anchorage è apprezzata per il suo legame con la natura, infatti è una città immersa nel verde. Molti sono i parchi e giardini situati sia nella città che in periferia. Tra questi vale la pena di visitare il giardino botanico. Nei 46 ettari di estensione della città sono presenti circa 1.100 specie di piante perenni e, di queste, circa 150 sono originarie dell’Alaska. 

La penisola

A circa 3 ore di viaggio da Anchorage c’è la penisola di Kenai dove si può esplorare in tutta la sua bellezza il parco nazionale dei fiordi. La caratteristica del parco sono gli innumerevoli fiordi scavati dal ghiaccio che scendono ripidi al mare. Si contano almeno 38 ghiacciai, il più grande del quale è quello dell'Orso. I fiordi sono delle strette valli glaciali in parte sommerse sotto il livello del mare formate da una combinazione di innalzamento del livello del mare e cedimento del terreno sotto il peso del ghiaccio. Al centro del parco c'è l’imponente campo di ghiaccio Harding lungo più di 100 km (uno dei più grande negli Stati Uniti). Puntando verso nord si può andare a Fairbanks, altra città da tenere in considerazione.

Il museo del Nord

Una grande attrattiva della città è il museo del Nord dell’Università dell’Alaska.

La missione del museo è quella di acquisire e conservare esemplari e raccolte relative al patrimonio naturale, artistico e culturale dell’Alaska e del Nord Circumpolare. Attraverso l'istruzione, la ricerca e le mostre pubbliche, il museo serve i programmi scientifici statali, nazionali e internazionali. Il museo sviluppa e utilizza collezioni botaniche, geologiche, zoologiche e culturali; queste collezioni costituiscono la base per comprendere le problematiche passate e presenti uniche al Nord e affrontare le sfide del futuro. Ritornando verso il confine con il Canada ci sono le ultime due mete: la città di Sitka e la Glacier Bay. La prima è una città “russa” fondata nel 1799, con il nome di Novo-Archangel’sk dal governatore russo dell’Alaska. Quando il 18 ottobre 1867 avvenne la cerimonia di passaggio dei poteri fra l’amministrazione russa e statunitense, a seguito dell’acquisto dell’Alaska. La città, come tutta la regione, rimase a lungo popolata dai russi che non seguirono l’emigrazione dei funzionari dello zar.

La riserva

Ultima tappa il parco nazionale e riserva di Glacier Bay. Patrimonio Unesco dal 1979 è caratterizzato da ghiacciai che scendono nella baia dalle cime innevate delle montagne circostanti e formano uno dei più spettacolari paesaggi di ghiaccio e iceberg del mondo. Il più famoso ghiacciaio è il Muir Glacier. La fauna della riserva comprende orsi, cervi, balene e uccelli marini.

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