Antiossidante, antiage, contro acne e imperfezioni. Purificante. È quanto promette di essere l'acido mandelico, tra i più soft degli acidi tanto da poter essere utilizzato anche in estate. È forse meno noto rispetto agli altri ma ha discreti vantaggi e vale la pena usarlo. Per la nostra skincare, è una bella boccata di ossigeno considerando che rende la pelle più liscia, luminosa e più turgida. Non come l'acido glicolico, s'intende visto che è più strong, ma le sue proprietà sono decisamente importanti, anche se si tratta comunque di un prodotto che può avere controindicazioni specie per chi ha una pelle molto sensibile.
Di cosa si tratta
Il mandelico fa parte della categoria degli alfa-idrossiacidi, Aha, le cui proprietà purificanti e antietà sono conosciute da anni nel campo del beauty.
Quale concentrazione scegliere
Si può partire da una concentrazione del 10% e, in questo caso, si può utilizzare più volte a settimana . Maggiori concentrazioni, come il 15%, si possono usare una o due volte a settimana. Per chi vuole fare un peeling al mandelico, si può ricorrere ad un prodotto con concentrazione al 30%. Se si va oltre, cioè al 50%, possiamo andare solo dai professionisti e cioè da estetiste e dermatologi: è infatti la percentuale consigliata per effettuare peeling chimici sul viso per migliorare la compattezza e il tono della pelle ma anche per ridurre macchie, punti neri, brufoli e acne.
Le controindicazioni
Nonostante sia più delicato rispetto agli altri acidi, ci potrebbero essere, comunque, effetti indesiderati, soprattutto per chi la pelle più sensibile. E cioè arrossamenti, bruciori e lieve irritazione cutanea. Dunque, attenzione se si ha una pelle molto reattiva, prima di applicarlo, sarebbe meglio rivolgersi ad un esperto.