In viaggio tra spiritualità e natura intatta nella regione del Tamil Nadu

In viaggio per scoprire uno dei paesi più belli e pieni di storia. Il sud dell’India è una delle destinazioni da visitare almeno una volta nella vita per scoprire natura e spiritualità. Punto privilegiato per iniziare ad esplorare, è la regione...
In viaggio per scoprire uno dei paesi più belli e pieni di storia. Il sud dell’India è una delle destinazioni da visitare almeno una volta nella vita per scoprire natura e spiritualità. Punto privilegiato per iniziare ad esplorare, è la regione...
di Saverio Spadavecchia
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Dicembre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 16:03

In viaggio per scoprire uno dei paesi più belli e pieni di storia. Il sud dell’India è una delle destinazioni da visitare almeno una volta nella vita per scoprire natura e spiritualità. Punto privilegiato per iniziare ad esplorare, è la regione di Tamil Nadu con la sua capitale Chennai.

Il tempio di Shiva

Conosciuta fino al 1996 come Madras, Chennai è la quarta città dell’India e raccoglie attorno a sé tante storie. Nel cuore di Chennai c’è quella che fino a qualche tempo fa era la cittadina di Mylapore, di cui costituisce uno dei quartieri centrali. A Mylapore si trova oggi un importante tempio di Shiva, il tempio di Kapaleeswarar, le cui origini vengono fatte risalire all'epoca Pallava (circa VII secolo d.C.). Il tempio è nominato dai poeti Nayanar dell'epoca, che però lo collocano sulla riva del mare, mentre oggi si trova nettamente all'interno e presenta caratteri architettonici non più antichi del XVI secolo. Si pensa che il tempio originario sia stato distrutto dai Portoghesi o da altre cause e sia stato ricostruito più nell'interno. Curiosità: Chennai è la capitale dell'industria automobilistica indiana, producendo circa l'80% dell'intera produzione di autoveicoli. Dopo Chennai si deve andare alla scoperta di uno dei patrimoni Unesco, Mamallapuram.

I monumenti

I monumenti storici di Mamallapuram sono in gran parte monolitici e scolpiti nella pietra e costituiscono il primo stadio dell'architettura dravidica in cui sono visibili elementi preminentemente buddhisti. Essi sono costituiti da templi scavati nella roccia, rathas monolitici (delle specie di carri), bassorilievi e veri e propri templi.

Dopo aver esplorato la regione del Tamil Nadu, si può andare verso il Kerala ed iniziare a scoprire la natura del posto scoprendo il Wayanad Wildlife Sanctuary, una remota riserva di foresta pluviale che confina con anche con la regione di Karnataka. Quest'area faunistica ospita alcune delle specie rare e in via di estinzione e tra queste l’elefante indiano, la tigre del Bengala, il pavone indiano e molto altro ancora. Impossibile poi non visitare Goa, il più piccolo Stato federato dell'India. Goa è visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti indiani e stranieri. Le spiagge sono il suo punto di forza, che diventano macchina turistica per europei e per i turisti locali.

La cucina

Per gli appassionati di cucina da provare il vindaloo, un tipo di curry che si accoppia soprattutto con pollo o agnello. Andando ancor più verso sud c’è Kochi, suggestiva area sul mare rinomata per gli edifici coloniali olandesi, portoghesi e britannici, nonché per le elaborate reti da pesca in bambù lungo l'omonima spiaggia. Diversi poi sono i Mandir, i templi induisti, a Kochi. Uno dei più importanti è il Ernakulam Shiva, dedicato a Shiva e situato a Ernakulam, nella parte orientale della città. La cucina tipica è quella del Kerala, e la maggior parte delle specialità tipiche sono a base di pesce, in genere fritto nell’olio di cocco o fatto bollire nel latte di cocco con le spezie. Altri ingredienti usati per il curry sono lo zenzero, gli anacardi e il mango.

© RIPRODUZIONE RISERVATA