Porto Recanati, querelle sul Biciplan. L’opposizione abbandona l’aula: «Accusati di aver detto falsità»

Porto Recanati, querelle sul Biciplan. L’opposizione abbandona l’aula: «Accusati di aver detto falsità»
Porto Recanati, querelle sul Biciplan. L’opposizione abbandona l’aula: «Accusati di aver detto falsità»
di Giulia Sancricca
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Venerdì 3 Maggio 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 12:23

PORTO RECANATI Scontro in Consiglio tra maggioranza e minoranza. Ancora una volta sembra essere stato il Biciplan il pomo della discordia. Dopo le comunicazioni del sindaco Andrea Michelini che hanno riguardato la raccolta firme avviata dai gruppi di minoranza contro l’attuale progetto del Biciplan, i consiglieri dell’opposizione hanno abbandonato l’aula.

La critica

«È stato davvero surreale - commenta il sindaco -.Dopo qualche minuto trascorso a contare il numero dei consiglieri di maggioranza, la consigliera Rosalba Ubaldi si è alzata in piedi dicendo ”Noi abbandoniamo l’aula e chiediamo la verifica del numero legale”.

Evidente è il tentativo di boicottare i lavori del Consiglio approfittando dell’assenza, per ragioni di lavoro, di due consiglieri di maggioranza. Macroscopico è stato l’errore di conteggio, in quanto il nostro regolamento per il Consiglio prevede che il numero legale è assicurato con la presenza della metà dei consiglieri (nel caso specifico otto). Per altro, mentre succedeva tutto questo, entrava in aula anche il nono consigliere. A quel punto, considerata la pessima figura, i consiglieri di minoranza ormai in piedi attribuivano la loro decisione alle dichiarazioni sulla raccolta firme. Una pessima pagina per il confronto e la democrazia cittadina che». Non si è fatta attendere la replica dei gruppi di opposizione: «La giunta Michelini e la sua maggioranza silente, ossequiosa e succube, ha dimostrato il minimo storico della democrazia e contemporaneamente il punto massimo dell’arroganza. E per rispetto della nostra correttezza e della verità abbiamo voluto abbandonare l’aula». Scorrette - secondo l’opposizione - le comunicazioni di Michelini.

La posizione

«Il sindaco - dicono -, approfittando delle comunicazioni durante le quali non è previsto alcun confronto o dibattito ha manifestato tutta la contrarietà sua e dei suoi prodi per la raccolta firme in atto contro questo Biciplan dichiarando in tal modo che tutti i firmatari sono persone incapaci di giudizio autonomo ma sarebbero vittime delle fantasie delle minoranze. Ci ha accusato di aver diffuso informazioni fantasiose. Bugie: le minoranze hanno solo presentato le tavole forniteci da voi stessi appena un mese e mezzo fa, identiche a quelle illustrate il 28 luglio. Non servivano e non servono parole».

Le tavole

«Le tavole - proseguono - hanno un linguaggio universale. In quelle tavole due tratti, uno su corso Matteotti e uno a Scossicci, vengono indicati come interdetti alla circolazione. Le modifiche annunciate dopo non appaiono nelle tavole che sono rimaste invariate, a meno che non ci abbiano fornito dei falsi. Bastava fare un consiglio comunale aperto e mostrare le tavole modificate, ammesso che lo siano state».

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