ANCONA - Allarme febbre Dengue nella vicina Emilia Romagna con nuovi casi segnalati nell'ultimo periodo. Il fatto che siano tutti casi "importati" (cioè di persone contagiate dopo un viaggio all'estero), rassicura ma non troppo. Con le temperature di questa fine estate, infatti, resta alto il rischio di contagio tramite le punture di zanzara, principale vettore della malattia.
Nuovo caso importato di Dengue registrato a Bologna, in un giovane di ritorno da Panama.
Il Comune, allertato al sospetto, si sta occupando della disinfestazione delle aree limitrofe all'abitazione del cittadino, si tratterebbe della zona di centro storico tra le vie del Pratello e della Grada e i viali di circonvallazione. È necessario che il soggetto sintomatico si protegga dalle punture delle zanzare per evitare di infettare altri insetti che potrebbero pungere e dunque infettare altri individui. Il 25 agosto era stato rilevato in città un altro caso, di rientro dal Messico. Sono così 18 i casi di "febbre spaccaossa" segnalati in Emilia Romagna nel 2023. Le 18 persone che si sono ammalate hanno contratto il virus altrove, per la maggior parte in centro e sud America. Dei 18 casi, 10 si sono verificati da inizio maggio, quando le zanzare sono attive e quindi scatta il piano di disinfestazione straordinaria.