Il live
«L’adrenalina che mi dà il palco – dice - non si esaurisce facilmente, l’affetto che mi sta dando il pubblico è qualcosa di inspiegabile, ho un rapporto molto bello e genuino con i miei fan, sia i più piccoli sia i più grandi. Sono affettuosi, cantare insieme a loro è un’emozione incredibile e spero di non deluderli mai, ma di crescere insieme a loro». Tra i tanti live, quello dello scorso maggio ad Assago, nel giorno del suo compleanno, quando si è regalato un bel sold out. «Un sogno diventato realtà – ricorda – al Forum ho visto i concerti più belli della mia vita. Vedere che la gente è venuta lì per vedere me cantare è una delle emozioni più belle che potessi provare». Anche perché la sua prima esibizione in assoluto è stata in un negozio dove ricorda Tananai, «c’erano una ventina di persone. Ho chiuso la performance dicendo “Boh, non so cosa dire, ci vediamo al Forum”. Chi lo avrebbe mai detto che si sarebbe avverato?». Nei suoi live, e quindi anche a Senigallia, porterà i suoi successi, tra cui Tango, il brano dell’ultimo Sanremo, incentrato sulla guerra in Ucraina. «Ho iniziato a scrivere – spiega – immaginando un amore a distanza. Poi mi hanno raccontato la storia di Olga e Maxim, e ho iniziato a parlare di loro, di come si vive un amore segnato dalla distanza obbligata della guerra, inimmaginabile per me e noi che siamo qui.
L’ispirazione
La musica è importante per il cantautore milanese, tanto da fargli dire che «ho sempre creduto molto nella musica, più che in me stesso, è il mio mezzo di comunicazione, con cui mi esprimo. Tananai e Alberto sono la stessa persona: dentro si può trovare ogni parola delle mie canzoni. Nella vita mi piace scherzare, senza prendermi troppo sul serio, sono un romantico, ma non sempre riesco ad aprirmi: lo faccio con la musica». Ascolta e si ispira ai Linkin Park, e sui giovani che vogliono avere successo con la musica, dice che «ci sono molte più occasioni per emergere, bisogna essere bravi a cogliere le opportunità e saperle gestire. Negli ultimi anni sono esplosi tanti generi diversi e per molti si è aperta una porta. Sono contento per l’onda che sta vivendo la musica italiana».