JESI - Pomeriggio ad alta tensione e anche ad alto tasso alcolico, quello di martedì nel quartiere San Giuseppe dove due stranieri nel corso di una violenta lite, si sono picchiati e presi a bottigliate in testa. E in quel sanguinoso ring su strada è stato anche aggredito un agente della Polizia locale intervenuto a sedare la lite. I due uomini, stranieri, 30enni in evidente stato di alterazione psicofisica forse dovuta anche all’abuso etilico, hanno iniziato una violenta lite nei giardini Orti Pace, in via Setificio dove si erano incontrati poco prima.
L’allarme è scattato verso le 19 ed è difficile capire cosa abbia acceso la miccia della violenza, se una ragione reale, una banalità, un pretesto o soltanto il troppo alcol. Ma in un crescendo di tensione e di aggressività, la lite si è spostata in via San Giuseppe e all’inizio di Borgo Garibaldi, dove i due si sono inseguiti, nuovamente picchiati inveendo nella loro lingua d’origine e hanno dato in escandescenze, sferrandosi reciprocamente colpi con quelle bottiglie di birra spaccate e usate come arma. Uno dei due, colpito in maniera più forte, sanguinava molto e si tamponava il sangue con la mano. Erano entrambi completamente fuori di sé. Calci, pugni e bottigliate anche contro le auto in transito. Attimi di follia in cui per miracolo non si sono registrati feriti anche tra i malcapitati di passaggio, ma in cui un agente della Polizia locale è stato aggredito.
Una scena purtroppo già vista e rivista in città, dove le aggressioni ai danni degli uomini e le donne in divisa durante operazioni di servizio si stanno moltiplicando in modo allarmante.
A bloccare l’esagitato ci hanno pensato i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Jesi. L’energumeno è stato messo in sicurezza, reso inoffensivo e trasportato in Pronto soccorso per essere sedato e medicato, visto che sanguinava copiosamente dalla testa. Si è fatto medicare in ospedale anche l’agente della Polizia locale ferito nell’intervento. I Carabinieri hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale lo straniero responsabile dell’aggressione.