OSIMO Asso nel mirino, tra dimissioni del presidente Luigi Persiani e riduzione dei posti letto negli asili nido. L’azienda speciale del Comune vive giorni di fuoco con attacchi incrociati dalle opposizioni, specialmente dalle Liste civiche. Da una parte il consigliere comunale ed ex sindaco Stefano Simoncini getta ombre sulle motivazioni che hanno spinto la scorsa settimana il presidente Persiani a rassegnare le proprie dimissioni, che ha spiegato essere dovute a questioni personali.
L’affondo
Dall’altra la capogruppo consiliare dei latiniani Monica Bordoni che solleva il caso dei posti letto ridotti negli asili. «La società comunale che accoglie i bambini di 0-36 mesi, con l’introduzione preponderante del servizio part-time, ad orario ridotto, eroga –scrive in una nota Bordoni- il servizio mensa ma non prevede il riposo pomeridiano per tutti, causando così l’apertura di liste di attesa». Secondo la consigliera di minoranza la decisione è stata presa «per fronteggiare il contenimento dei costi del personale e del servizio sociale, con l’obiettivo di coprire i costi degli eventi e della movida che sembrano essere diventati, ultimamente, il nuove core business della società». A questo attacco replica il sindaco Pugnaloni: «Ribadiamo che Asso non ha problemi economici e i servizi saranno tutti garantiti, forse la consigliera Bordoni dimentica che abbiamo dovuto prevedere noi degli accantonamenti per errori amministrativi tra il 2012 e il 2014, quando governano le Liste civiche, e che ha portato alla sanzione dell’Inps, dispiace che vengono mischiati argomenti che nulla c’entrano, come gli eventi in centro con la gestione dei nidi».
L’orario
Asso fa inoltre sapere che «per la prima volta dall’esistenza dei nidi si è previsto alla copertura di tutto l’orario con le nostre educatrici grazie a più assunzioni dai bandi di concorso». In merito alla presidenza vacante si è espressa anche Michela Staffolani, segretaria di Fdi: «Asso –dice- eroga servizi troppo delicati e importanti per restare senza un presidente». Pugnaloni assicura che «entro breve nomineremo il sostituto di Persiani, ho già avviato dei contatti con delle professionalità che ritengo appropriate, nel frattempo il Cda e il nuovo direttore Simone Mosca garantiranno il buon funzionamento dell’azienda».