Deserto coronavirus in piazza delle vie del centro: in giro solo le pattuglie di agenti

Ascoli, deserto coronavirus in piazza delle vie del centro: in giro solo le pattuglie di agenti
Ascoli, deserto coronavirus in piazza delle vie del centro: in giro solo le pattuglie di agenti
di Luigi Miozzi
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Domenica 8 Novembre 2020, 02:00

ASCOLI - Strade vuote, piazze deserte, saracinesche abbassate, un silenzio surreale. Le cento torri assumono i tratti di un paesaggio spettrale quello visto nella prima notte in cui è entrato in vigore il coprifuoco.

Rispettosi delle regole e diligenti gli ascolani sono rimasti chiusi in casa nel rispetto delle norme imposte dall’ultimo decreto firmato dal presente del consiglio Giuseppe Conte per cercare di invertire la tendenza e abbassare la curva dei contagi in questa seconda ondata di pandemia. Con bar e ristoranti chiusi già dalle 18, sono pochi anche tra i più giovani quelli che venerdì sera sono rimasti in giro fino alle 22.

Le pattuglie

Molte le pattuglie impegnate nei controlli del territorio anche se, come già avvenuto durante la scorsa primavera, in pieno lockdown, i residenti così come i commercianti e i titolari delle attività del capoluogo e anche quelli dei comuni limitrofi, si sono dimostrati coscienziosi e rispettosi delle disposizioni di legge.

Gli agenti della squadra volanti, quelli della Guardia di finanza, della polizia locale e i militari dell’Arma hanno passato al setaccio il territorio provinciale ma tutto si è svolto nella massima tranquillità. Poche le auto in circolazione, ancor di meno le persone e gli unici suoni che si odono per le vie del centro sono quelli di qualche televisore acceso che trapela dalle finestre delle abitazioni. Nelle intenzioni dichiarate del governo non c’era la volontà di voler imporre una serrata generale come quella disposta tra marzo e maggio scorsi, ma con l’introduzione degli ultimi provvedimenti, all’atto pratico lo è diventata. L’unica differenza è che, almeno in questi primi giorni, tutto è stato anticipato.

Gli orari anticipati

I ragazzi si incontrano non più nel tardo pomeriggio ma si danno appuntamento nel primo pomeriggio per trascorrere qualche ora insieme. Le serate in pizzeria sono state rimpiazzate con un trancio di pizza al taglio e una bibita consumati fugacemente ma pur sempre in compagnia. E poi, c’è anche chi invece di incontrarsi con i propri amici per un aperitivo serale, ora fanno di necessità virtù e si danno appuntamento al sabato oppure alla domenica mattina pur di scambiare quattro chiacchiere e mantenere, seppur stando ben attenti a cercare di evitare situazioni che possano favorire i contagi, i contatti con parenti e amici più stretti. C’è anche chi, poi, sceglie di incontrarsi in qualche pub o ristorante all’ora di pranzo. 

Le abitudini

Tutti, a cominciare dalle famiglie, stanno rivedendo le proprie abitiduni e cercano di adeguarsi ad una situazione del tutto determinata da una emergenza sanitaria che sta avendo delle ripercussioni inevitabili sullo stile di vita e sulla società. La prima notte di coprifuoco è trascorsa in totale tranquillità senza alcun problema con l’auspicio che anche le prossime possano trascorrere alla stessa maniera. Di certo, durante tutto il fine settimana continueranno lungo le strade di Ascoli e del territorio circostante i controlli assidui delle pattuglie delle forze dell’ordine. 

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