Grandine nella notte, Verona in ginocchio per il maltempo. In Alto Adige temporali e fiumi in piena. Sfuriata temporalesca al Nord

Allerta in Veneto, alberi abbattuti e parchi chiusi. Maltempo anche a Saronno

Grandine nella notte, Verona in ginocchio per il maltempo. E in Alto Adige violenti temporali e fiumi in piena
Grandine nella notte, Verona in ginocchio per il maltempo. E in Alto Adige violenti temporali e fiumi in piena
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Domenica 30 Luglio 2023, 14:50

Un forte temporale, con grandine, ha interessato Verona nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, provocando l'abbattimento di una quarantina di piante, lo scoperchiamento di alcuni tetti e rompendo una decina di semafori. Gli interventi sono coordinati dall'assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi in contatto la Protezione Civile. I comuni maggiormente interessati – ma il censimento è in corso – sono al momento Verona, Negrar, Sona, Bussolengo, Sommacampagna, Pescantina, San Pietro in Cariano, Brendola, Arcugnano, Altavilla vicentina, Longare, Vicenza, Nando, Montegalda, Montegaldella, Grisignano. 

La Polizia Locale ha chiuso viale Piave, la via di acceso dal casello di Verona Sud dall'autostrada Milano- Venezia a causa di presenza di amianto sulla carreggiata di pezzi di un tetto che si è scoperchiato in zona. L'azienda specializzata sta per intervenire. In alcune strade oltre ai Vigili del Fuoco sono in azione i volontari della associazioni di Protezione Civile provinciali e comunali. La situazione è monitorata dalla centrale operativa della Polizia Locale che invita i cittadini ad evitare per le prossime ore a frequentare parchi e aree verdi, prima della verifica sulle condizioni di sicurezza delle piante.

«Questa notte il maltempo è tornato a colpire il Veneto, con alcuni danni registrati nelle province di Vicenza e Treviso. Ma è soprattutto nel territorio di Verona che si sono concentrati gli effetti dei forti venti, della tanta pioggia e di alcune scariche di grandine. Sono numerosi gli alberi abbattuti, i danni alle coltivazioni, gli allagamenti e i danneggiamenti a tetti e coperture. Lo Stato di Emergenza regionale sarà esteso ai territori colpiti. I rilievi dei danni saranno inseriti nelle relazioni inviate a Roma per le richieste dello Stato di Emergenza Nazionale e lo stato di calamità per il settore agricolo. Ringrazio tutti i soccorritori e i tecnici impegnati in questo weekend ed esprimo la mia vicinanza a chi ha dovuto, nell’arco di poche giornate, affrontare nuovamente il maltempo”. Sono le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dopo le forti manifestazioni metereologiche che hanno interessato il Veneto nella nottata. Si registrano oltre 100 richieste d’intervento ai Vigili del Fuoco e alla Protezione civile».

Violenti temporali accompagnati da forti raffiche di vento si sono abbattuti in serata su diverse zone anche dell'Alto Adige. Nelle zone colpite i Vigili del Fuoco hanno effettuato numerosi interventi. Nella val Pusteria, soprattutto nella zona di Casies e Valdaora i torrenti ingrossati hanno trascinato via anche dei ponti in legno, come documentano video pubblicati sui social media.

TEMPORALI AL NORD

Sfuriata temporalesca al Nord a causa di un sistema temporalesco che dalle regioni di Nordovest si è poi spostato verso quelle del Nordest per poi raggiungere alle prime luci del giorno la Slovenia e l'area più settentrionale della Croazia. Tutto questo a causa di un ciclone centrato sulla Scozia, che continua ad inviare aria più instabile nordatlantica verso il Nord Italia. Ed è proprio su queste zone dove la parte più attiva del fronte temporalesco sta producendo e produrrà ancora i suoi maggiori effetti. A seguito del passaggio del fronte, continuerà infatti ad affluire aria relativamente fresca ed instabile sul Nord Italia, che manterrà ancora attive alcune note d'instabilità.

A Udine si sono registrati accumuli pluviometrici di 82mm. Nel corso delle ore pomeridiane torneranno a svilupparsi numerosi fronti temporaleschi relegati principalmente ai comparti alpini e prealpini più orientali dove potranno risultare anche di forte intensità. Sul resto del Paese il tempo si manterrà invece maggiormente stabile: qui a dominare la scena, fatta eccezione per qualche nube a ridosso della dorsale appenninica centrale - rileva www.iLMeteo.it, saranno esclusivamente il bel tempo e soprattutto il caldo, visto che le temperature massime sono previste in graduale e generale aumento specialmente al Sud e sulle due Isole Maggiori. Sul fronte delle precipitazioni della notte, in base ai dati di Rete MeteoNetwork, per quanto riguarda il Nordovest, gli accumuli maggiori dalla mezzanotte odierna si sono registrati a Chiusa Pesio (Cn), dove sono caduti 26 mm di pioggia; restando sempre in Piemonte, un violento acquazzone ha colpito anche la periferia di Novara, dove si sono registrati 16 mm di pioggia. Il sistema temporalesco si è spostato in Lombardim colpendo Milano, e soprattutto la Brianza: a Monza sono caduti in poco tempo 29 mm di pioggia. Precipitazioni localmente di forte intensità hanno poi interessato il confine tra Lombardia e Veneto, specie le aree intorno al Lago di Garda e poi il Veronese: qui in media sono caduti tra i 30 e i 50 mm di pioggia. Gli accumuli più elevati si sono toccati in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia.

Un forte temporale ha provocato danni, la notte scorsa, a Saronno (Varese). Raffiche di vento forte e pioggia hanno provocato allagamenti, sradicato alberi e divelto coperture di tetti. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per mettere in sicurezza alcune aree della città, per un totale di oltre 45 interventi.

 

GLI SCOUT

La scorsa notte, poco prima di mezzanotte, la stazione di Maniago, a Pordenone, è stata chiamata insieme ai Vigili del Fuoco e ai sanitari dell'ambulanza dalla Sores tramite il Nue 112 su chiamata di un gruppo di scout minorenni tra i 12 e i 16 anni. I ragazzi riferivano di aver smarrito il sentiero dopo essere partiti da Pielungo verso Malga Iovet seguendo il segnavia cai 821. Dotati di sacco a pelo e batterie sufficienti per avere luce nella notte, sono stati sorpresi dalla pioggia e dai temporali. Hanno atteso i soccorsi e sono stati ritrovati alle 3.30 a quota 1000 circa sotto una fascia rocciosa non lontano dalla cosiddetta Forchiazza. Sono stati accompagnati a valle e consegnati ai sanitari dell'ambulanza bagnati e un pò ipotermici. Gli scout ritrovati sono tutti di Trieste e avevano zaini molto pesanti con sé (con anche una chitarra al seguito). Il terreno in discesa era molto scivoloso e molte sono state le cadute, senza conseguenze. A ritrovarli è stata la squadra dei vigili del fuoco che era partita dal basso mentre i soccorritori del Cnsas sono partiti dall'alto. In tutto hanno partecipato una decina di soccorritori. Dopo che i sanitari dell'ambulanza hanno verificato le condizioni di ipotermia dei tre giovani li hanno affidati al capo scout.

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