Porto San Giorgio, drammatica sparatoria: cerimonia in memoria dell'appuntato Beni

Ucciso dai rapinatori I figli dell’appuntato all’omaggio per Beni

Porto San Giorgio, drammatica sparatoria: cerimonia in memoria dell'appuntato Beni
Porto San Giorgio, drammatica sparatoria: cerimonia in memoria dell'appuntato Beni
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Lunedì 20 Maggio 2024, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 11:44

A Porto San Giorgio, a 47 anni di distanza dai tragici fatti di sangue dove perse la vita l’appuntato Alfredo Beni, in servizio presso la compagnia di Fermo, i carabinieri del comando provinciale hanno reso omaggio alla memoria del militare con la deposizione di una corona d’alloro al monumento nella piazza a lui intitolata, benedetta da don Pietro Quinzi, reggente della parrocchia della Sacra Famiglia.

La cerimonia

Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il viceprefetto Alessandra De Notaristefani di Castogirardi, il generale medaglia d’oro al valor militare, ora in congedo, Rosario Aiosa, all’epoca dei fatti capitano della Compagnia di Fermo che rimase gravemente ferito nel corso del conflitto a fuoco, il comandante provinciale, colonnello Gino Domenico Troiani, il questore Luigi Di Clemente, il comandante della Finanza, colonello Massimiliano Bolognese, il comandante della Guardia costiera di Porto San Giorgio, tenente di vascello Angelo Picone, il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, il vicesindaco di Fermo Mauro Torresi, rappresentanti dell’Anca con l’ispettore regionale Tito Baldo Honorati, il generale Marco Di Stefano, autore di un saggio sugli eventi celebrati, nonché i figli di Alfredo Beni, Filippo e Francesca Beni.

Nella notte del 18 maggio 1977, prima a Porto San Giorgio e, poco dopo, a Civitanova, sei criminali, alcuni dei quali pluriomicidi ed evasi, alcuni appartenenti al clan dei Cursoti, intercettati dai militari di Fermo e Civitanova spararono per cercare di sottrarsi al controllo. Nel corso dei successivi e violentissimi conflitti, lo stesso Beni e il maresciallo Sergio Piermanni furono uccisi. Dei 6 malviventi, 4 restarono uccisi e due arrestati. Ai militari vennero conferite 3 medaglie d’oro al valor militare, 2 delle quali “alla memoria” a Beni e Piermanni, quest’ultimo in servizio e Civitanova, e una ad Aiosa, nonché 2 medaglie d’argento e tre di bronzo, sempre al valor militare, oltre a numerosi altri riconoscimenti.

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