Furto in un’abitazione a San Severino: arrestato a Roma l’ultimo ricercato della banda

Colpo in un’abitazione a San Severino: arrestato l’ultimo ricercato della banda
Colpo in un’abitazione a San Severino: arrestato l’ultimo ricercato della banda
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 12:24

SAN SEVERINO A quasi un anno esatto dal furto in una casa di San Severino, domenica scorsa è stato catturato il quarto componente di una banda di croati residenti a Zagarolo e Tor Bella Monaca. L’uomo, un 54enne, è stato fermato dal personale del commissariato di Roma Prati e ora si trova al carcere di Regina Coeli.

I complici

I tre presunti complici, due uomini e una donna, erano stati arrestati a febbraio e a ferragosto dello scorso anno.

Il colpo, finito al centro dell’indagine, risale al 15 gennaio dello scorso anno quando una banda forzò il cancello in ferro e la porta finestra della cucina di un’abitazione a San Severino per poi entrare in cerca di preziosi e oggetti di valore. I ladri, però, appena si accorsero della presenza del sistema di videosorveglianza interno, fuggirono, ma non a mani vuote: secondo quanto accertato e denunciato dal proprietario, da casa erano stati trafugati un orologio e delle sterline.

Era stato proprio lui, il proprietario a dare l’allarme ai carabinieri il giorno del furto. In quel momento si trovava fuori regione ma gli arrivò la segnalazione appena si attivarono i sensori del sistema di videosorveglianza. Sul posto intervenne una pattuglia che effettuò un sopralluogo verificando i danni provocati dai ladri, dando così il via alle indagini. Furono sentiti testimoni e analizzate le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza dei comuni di San Severino e Castelraimondo che consentirono di individuare il mezzo usato per il colpo.

Zagarolo e Tor Bella Monaca

L’attività informativa condotta dai carabinieri aveva fatto emergere che quell’auto era abitualmente utilizzata da persone residenti a Zagarolo e a Tor Bella Monaca, controllati tempo prima lungo la costiera romagnola. Il confronto tra le foto segnaletiche dei sospettati e i volti ripresi dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione e della città, aveva poi permesso di riconoscere i quattro presunti autori del reato: tre uomini e una donna di origine croata, già noti alle forze dell’ordine.

Sulla base di quanto accertato dai carabinieri, a febbraio scorso il pm titolare dell’indagine chiese ed ottenne dal Gip l’emissione di una misura cautelare a carico degli indagati, per il reato di furto in abitazione in concorso. Nell’immediatezza i militari eseguirono la misura nei confronti di due degli indagati rintracciati a Zagarolo con l’ausilio dei carabinieri del posto, il terzo fu preso la sera di ferragosto, rintracciato dai carabinieri della Compagnia di Frascati e portato al carcere di Velletri. Il quarto domenica scorsa è stato fermato dagli agenti del commissariato di Roma Prati e condotto al Regina Coeli.

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