Incendio ad Apecchio nell'agriturismo del consigliere regionale Giacomo Rossi: l'allarme dato dai cani, minacciati animali e bosco

Incendio, l'allarme dato dai cani: nell'agriturismo di Giacomo Rossi minacciati gli animali e un bosco
Incendio, l'allarme dato dai cani: nell'agriturismo di Giacomo Rossi minacciati gli animali e un bosco
di Angelo Parlani
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Giovedì 3 Agosto 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:07

APECCHIO - L’allarme l’hanno dati i due cani dell’agriturismo: non avevano pace e facevano la spola tra la struttura e la strada sovrastante delimitata da sterpaglie e piante. La proprietaria ha guardato nella direzione in cui correvano e ha visto una coltre densa di fumo alzarsi verso le nuvole con delle lingue di fuoco che cominciavano a spuntare dalla vegetazione. C’erano la struttura, gli animali e un rigoglioso bosco in pericolo.

 

I mezzi di soccorso

Erano le 10 di ieri quando dall’agriturismo Ca’ Cirigiolo di proprietà della famiglia del consigliere regionale Giacomo Rossi, a circa cinque chilometri da Apecchio, è partita la telefonata al 112.

Sul posto in breve tempo sono arrivati i carabinieri di Apecchio, tre automezzi dei vigili del fuoco della squadra anti incendio boschivo di Cagli, precedentemente impegnati a Frontone, un’autobotte da Urbino con il coordinamento del direttore anti incendio boschivo, oltre ai carabinieri forestali.

Consigliere armato di pala

Armato di pala lo stesso Giacomo Rossi si è dato da fare per circoscrivere le fiamme. L’agriturismo in realtà era protetto dalla striscia di asfalto della strada ma il rischio che le fiamme si propagassero sopra, interessando anche gli animali da cortile, era alto. Inoltre, ancora più a monte pascolavano le mucche e se il fronte del fuoco si fosse allargato al bosco sarebbe stato difficile contenerlo. Tempestivo ed efficace è risultato l’intervento delle squadre di soccorso. È stato chiesto il supporto dell’elicottero in dotazione ai vigili del fuoco delle Marche, che con vari lanci d’acqua ha bonificato una zona vasta, soffocando i focolai. Dopo circa due ore di lavoro le fiamme erano pressoché domate.

Danni limitati

Tanta paura, quindi, ma danni limitati. Il fuoco ha interessato una superficie di circa 3mila metri quadrati. Il punto dell’innesco è stato individuato ma non è stata accertata la causa. Si è pensato a un mozzicone di sigaretta buttato nella cunetta della strada satura di foglie secche, ipotesi avallata inizialmente dallo stesso Rossi ma che ha visto dubbiosi i carabinieri forestali.

Alle 14 torna la tranquillità

Comunque, la professionalità dimostrata ancora una volta dai vigili del fuoco, ha fatto sì che non divampasse un incendio boschivo. Verso le 14 la tranquillità è tornata a regnare all’agriturismo di Ca’ Cirigiolo, case del vicinato comprese. Nella circostanza un efficace contributo è stato dato dal responsabile dei vigili del fuoco di Macerata Feltria, che trovandosi occasionalmente in paese non ha esitato ad accorrere in aiuto dei colleghi.

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