Con l’anno della Scimmia Macerata
si trasforma in un grande borgo cinese

La passata edizione del capodanno cinese a Macerata
La passata edizione del capodanno cinese a Macerata
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 5 Febbraio 2016, 10:19
MACERATA - Lanterne, scimmiette rosse e menù a tema nei locali, un corteo festoso e colorato che invaderà il centro, il videomapping di Luca Agnani e la vertical dance della Compagnia dei Folli assieme a canti, spettacoli di Kung Fu e Tai Chi ed esibizioni di danza. È il nutritissimo programma del Capodanno cinese a Macerata, giunto alla terza edizione, la festa organizzata da UniMc, dall’istituto Confucio col patrocinio del Comune di Macerata. Per l’occasione il centro storico sarà chiuso al traffico. A presentare l’iniziativa il rettore Lacchè, il direttore dell’Istituto Trentin e i rappresentanti del Comune col sindaco Carancini e l’assessore Monteverde rientrati in queste ore proprio da un viaggio in Cina. 

L’anno della Scimmia trasformerà il 6 febbraio dalle 17 Macerata in un grande borgo cinese, con il coinvolgimento di circa sessanta locali del centro storico che si addobberanno in stile orientale e soprattutto la novità del corteo che passando da via Garibaldi toccherà le piazze Battisti, Oberdan e Veneto per poi risalire da corso della Repubblica per giungere in piazza della Libertà dove, intorno alle 18, i festeggiamenti raggiungeranno il culmine. Attraverso la tecnica del videomapping di Luca Agnani, l’intera facciata del palazzo della Prefettura sarà trasformata in un suggestivo racconto ai tempi di Padre Matteo Ricci. Poi la vertical dance della Compagnia dei Folli sulla facciata della chiesa di San Paolo, il tutto accompagnato da varie esibizioni, allestimento di stand gastronomici e altri dedicati all’arte calligrafica, ritaglio di carta e nodi cinesi. Migliaia le persone attese in città per questo evento cui parteciperanno anche i 250 ragazzi maceratesi che studiano la lingua cinese. “Il Capodanno cinese è l’emblema della vicinanza di Macerata alla Cina -ha detto Lacchè- testimoniato dalla presenza in costante aumento di studenti provenienti dall’Oriente. E dal successo crescente di questo evento”. 
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