Fermana, i Simoni riusciranno ad andare avanti anche in D? Ci sono (anche) motivi economici nella retrocessione

Fermana, i Simoni riusciranno ad andare avanti anche in D? Ci sono (anche) motivi economici nella retrocessione
Fermana, i Simoni riusciranno ad andare avanti anche in D? Ci sono (anche) motivi economici nella retrocessione
di Lorenzo Attorresi
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Venerdì 3 Maggio 2024, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 11:26

FERMO A pochi giorni dalla retrocessione in Serie D, la Fermana si è fatto sentire in modo parziale con una nota diffusa sui canali social del club. Il riassunto? «Ci sono mancati i soldi di Maurizio Vecchiola» e «Adesso stiamo ristrutturando il debito». Quante novità? Sostanzialmente poche. Tutti concetti acclarati e già noti. Stringi stringi, un povero comunicato, nessuna presa di responsabilità per un’annata disastrosa e colpe rimbalzate. 

Le parole 

«La Fermana comunica che nel corso della stagione si è venuta a trovare in uno stato di grave crisi le cui cause sono ravvisabili principalmente nel disimpegno del main sponsor Finproject - si è letto, ndr – che dopo aver accompagnato la scalata della squadra dai dilettanti fino alla Serie C nel 2023 è uscito completamente di scena. Il calo dei contratti di sponsorizzazione e l’aggravio dei costi di gestione, dovuto alla forte dinamica inflattiva in atto, hanno determinato una rilevante perdita di economicità che ha compromesso la solidità della struttura finanziaria. Da tutto ciò è derivata la necessità di un intervento che la situazione finanziaria ed economico-reddituale ha richiesto venisse attuato immediatamente per ripristinare a medio termine l’equilibrio gestionale della sostenibilità del debito. Lo strumento per raggiungere questo obiettivo è stato individuato nella proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti, già definita e inoltrata al ceto creditorio. Siamo in attesa che l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e gli altri soggetti coinvolti nell’operazione concludano positivamente il loro iter deliberativo permettendo così il definitivo risanamento della Fermana». Nulla di nuovo, mentre la città si interroga. I Simoni riusciranno ad andare avanti in Serie D o stavolta molleranno? Eventualmente chi subentrerà o appoggerà? 

Il caso Rastelli 

Mentre la squadra di Mosconi ieri ha sostenuto l’ultimo allenamento dell’anno rompendo le righe, sui fornelli si è riscaldato pure il fattaccio che ha colpito Eddy Rastelli, imprenditore abruzzese e sponsor canarino non riconosciuto dai tifosi in tribuna centrale durante Fermana-Pescara di domenica scorsa.

Rastelli aveva difeso il presidente biancazzurro Sebastiani oggetto di parole poco carine prendendosi a sua volta gli insulti da parte di qualche supporter gialloblu. A testimonianza dell’impegno e della passione di Rastelli per la Fermana è intervenuto anche il dottor Alessandro Ciucani, che segue quel gruppo di imprenditori fermani e non solo che già da mesi stanno lavorando per un possibile appoggio al club.

«Eddy Rastelli non ha bisogno di avvocati difensori - ha detto Ciucani -, ma posso testimoniare che era rammaricato per il comportamento di alcuni dei presenti in centrale. E' incredibile che sia mancato del tutto il senso di ospitalità e di sportività nei confronti della dirigenza ospite. Eddy ha un particolare interesse affinché il nome della Fermana sia associato ad atteggiamenti e valori positivi in quanto sponsor ed in quanto persona che, come può testimoniare la famiglia Simoni, si è prodigato per fare in modo che a Fermo il calcio non scompaia. In poco tempo, dopo il fuggi fuggi generale di gran parte della dirigenza e la grande delusione dei Simoni per aver dato seguito ad una strategia che, nei fatti, ha avuto il solo risultato di lasciarli soli in balia del proprio destino, ha riportato a Fermo sponsor sulla maglia, tanti sponsor sui led e un progetto che la famiglia Simoni, i politici di Fermo e alcuni importanti imprenditori conoscono bene e che è in fase molto avanzata con il coinvolgimento di figure in grado di ridare alla Fermana quella solidità che ora manca».

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