ARCEVIA Denunciato dai carabinieri forestali un cacciatore per aver sparato ad una beccaccia, uccidendola. L’uomo, un 64enne residente ad Ancona, si trovava sabato insieme al figlio ad Arcevia, dove è avvenuto l’illecito. Il calendario venatorio si è chiuso il 20 gennaio per la beccaccia, detta anche la regina del bosco. Si tratta, infatti, di una selvaggina la cui specie è in sofferenza e, già quando è consentita la caccia, possono essere presi solo pochi esemplari, contingentati per ogni cacciatore.
Il 64enne, appena si è accorto di essere stato sorpreso dai militari di Arcevia, ha cercato maldestramente di nascondere la selvaggina che è stata però recuperata e sequestrata.
E’ prevista, inoltre, la sospensione della licenza di caccia. Nel corso della perquisizione domiciliare insieme ai militari di Arcevia è intervenuto anche il nucleo dei forestali di Senigallia. L’attività viene svolta in tutto il territorio per la tutela ambientale e della fauna, come previsto dal regolamento regionale che disciplina l’attività venatoria. Nessun provvedimento, invece, è stato assunto nei confronti del figlio perché è stato accertato che a sparare alla beccaccia sia stato solo il padre, responsabile quindi del reato che gli è stato contestato. I controlli per il rispetto della corretta attività venatoria proseguiranno. I carabinieri del nucleo forestale raccomandano il rispetto della norma di settore per la tutela della fauna e la sicurezza pubblica. Ricordano inoltre che il numero 1515 è attivo su tutto il territorio, tutti i giorni tutto l’anno. Chiunque può chiamare per fare una segnalazione.