Chi era alla guida dell’auto in cui è morta l’altra notte a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila) la ventenne Gioia Muliere? Il fidanzato della ragazza, rimasto ferito, in ospedale ha detto agli investigatori che non guidava lui. Ma sulla questione si indaga e saranno le perizie a chiarire quello che è accaduto.
Gioia morta in un incidente
Ieri pomeriggio, dopo l’esame autoptico da parte del medico-legale Antonio Tombolini, nominato dalla Procura (presente il perito della famiglia Muliere, Giuseppe Calvisi), la salma della ragazza morta a 20 anni dopo il violento impatto con l’auto contro un muretto, la notte di Pasqua, in via Francesco Ippoliti, a San Benedetto dei Marsi, è stata consegnata ai familiari per l’estremo saluto. Una camera ardente è stata allestita, dalle ore 15 di ieri pomeriggio, nella casa funeraria Rossi, da dove partirà il corteo funebre per la celebrazione delle esequie, alle 15 di oggi, nella Cattedrale di Avezzano.
Fidanzato ricoverato
E’ sempre ricoverato, sotto choc, all’ospedale di Avezzano il fidanzato, M.C., 24enne di Pescina, per le molteplici fratture riportate dopo il violento impatto.