ANCONA - Erano stati arrestati l’11 ottobre scorso dai carabinieri perché in casa loro, a Montemarciano, era nascosto quasi un etto di hashish. Detenzione ai fini di spaccio l’accusa condivisa da una coppia di fidanzati, lei anconetana di 24 anni e lui pugliese di 33. Al termine di un processo-lampo entrambi sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato. Avallata dal giudice la tesi difensiva, secondo cui il tesoretto di hashish sarebbe stato per uso personale, essendo i due fidanzati dei consumatori.
Il sequestro
Del resto, come emerso in udienza, all’epoca del blitz dei carabinieri nel domicilio della coppia, non era stato trovato materiale atto al confezionamento. Sotto sequestro erano finiti 97 grammi di hashish e un bilancino di precisione. Con l’assoluzione, per entrambi gli imputati è venuta men la misura cautelare dell’obbligo di presentazione, stabilita dal giudice al termine dell’udienza di convalida dell’arresto.
La coppia era finita in manette nel corso di un blitz domiciliare eseguito dai militari della Compagnia di Senigallia, che sospettavano la presenza di droga tra le mura domestiche.