JESI In un’epoca storica di divisioni e personalismi, c’è anche chi si distingue per rettitudine. Non è facile di questi tempi in cui si è portati a pensare più a se stessi che non al proprio prossimo. Lui, 47enne jesino, sceglie un ristorante a Belvedere Ostrense per passare una serata con la famiglia. Vigilia di Pasqua, nell’aria aleggia aria di festa, un’occasione per stare insieme con in propri cari e passare piacevolmente qualche ora in tranquillità.
I fatti
E, infatti, tutto è andato per il meglio: cena perfetta in familiare compagnia, poi il momento del conto. Il tempo di saldare con il bancomat, transazione eseguita, ricevuta in tasca: senza farci troppo caso, e si ritorna verso la città federiciana. Tutti soddisfatti. Ma al rientro a casa, per puro caso il 47enne si è accorto con stupore che qualcosa non tornava.