Una vasta esplorazione della penisola dello Yucatan, tra storia Maya e spiagge diventate leggendarie nel corso degli anni. Lo Yucatan è un penisola che comprende lo stato omonimo, quello di Campeche e Quintana Roo più alcune zone del Belize e del Guatemala. Per iniziare il viaggio si può esplorare la capitale dello Yucatan, Merida, che racconta storie che vanno dallo splendore Maya fino alla fortissima influenza spagnola. In città infatti si possono esplorare i quartieri coloniali, musei e gallerie d’arte, senza dimenticare la grande radice Maya.
Le mete obbligate
Da segnare tra le mete obbligatorie il Gran museo del mundo maya e la cattedrale, due luoghi storici distanti tra loro ma sicuramente fondamentali per lo sviluppo culturale della zona. Dal punto di vista culinario Merida è di notevole interesse, capace di fondere tradizione e modernità. Per i più curiosi ci sono piatti che derivano dalla tradizione maya come le papadzules. Nella sua forma più semplice consiste in tortillas di mais inzuppate in una salsa di pepita con uova sode. Il piatto viene poi guarnito con una salsa di pomodoro e pepe. Fortemente consigliata anche il poc chuc è un piatto maya di carne, comunemente maiale, preparato in marinata di agrumi e cotto su una griglia. Il poc chuc viene spesso servito con un contorno di riso, cipolla sottaceto, fagioli fritti e avocado. A circa 40 chilometri a sud-est (e circa 100 km a ovest rispetto a Chichen Itza) c’è Mayapan fu la capitale politica dei Maya nella penisola dello Yucatan dal 1220 al 1440.
La piramide dell’indovino
Sempre nelle vicinanze di Merida c’è Uxmal, altro gioiello dei Maya celebre per la piramide dell’indovino.
Le spiagge
Per chi volesse spiagge e comodità si deve necessariamente visitare Cancun e Playa del Carmen, sempre nello stato di Quintana Roo. Ultima tappa sarà Tikal, vicino la splendida cittadina di Flores. Questa trasferta (piuttosto lunga, almeno 10 ore in macchina) comporterà l’attraversamento della frontiera messicana per raggiungere il Guatemala. Tikal è un sito Unesco di una bellezza e fascino unici. Curiosità: Tikal è stata utilizzata come scenografia della base ribelle di Yavin 4 nel primo film della saga di Star Wars.