Sicurezza a prova di adrenalina, ArsTech vola in Formula 4. Vicino ad Ascoli l’azienda che produce i sistemi di protezione per i piloti

Un bolide di Formula 4 con il sistema di sicurezza Halo per la protezione dei piloti allestito dalla ArsTech di Controguerra
Un bolide di Formula 4 con il sistema di sicurezza Halo per la protezione dei piloti allestito dalla ArsTech di Controguerra
di Andrea Taffi
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Lunedì 30 Agosto 2021, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 08:11

ASCOLI - Quando l’innovazione va di pari passo con la sicurezza e la sostenibilità anche i risultati aziendali possono raggiungere soddisfazioni impensabili. Lo può dire senza tema di smentita la ArsTech, azienda che a due passi dal confine con Ascoli, a Controguerra di Teramo, è diventata un’eccellenza in campo internazionale. ArsTech è riuscita a ottenere il lasciapassare dalla Federazione Internazionale di Automobilismo per l’allestimento del sistema di sicurezza che nasce per proteggere la testa del pilota da impatti ad alta velocità con altre auto, detriti ed elementi ambientali del circuito.

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Si chiama Halo, e significa aureola: introdotto nel 2018 dalla FIA come standard costruttivo sulle auto di Formula 1, da quest’anno diventa obbligatorio anche in Formula 4. 


La peculiarità del sistema
La peculiarità di questo sistema di sicurezza garantisce al pilota il 17% di probabilità in più di avere salva la vita in caso di forti collisioni ad alta velocità.

Ora, quindi, il sistema viene introdotto anche in Formula 4, categoria che, per i giovani piloti, rappresenta la corsia preferenziale per accedere al mondo delle monoposto da competizione. Grandi campioni come Mick Schumacher, Lando Norris, Stroll, Russell e Tsunoda sono partiti proprio da lì. 


La qualità degli allestimenti
Grazie alla qualità dei suoi allestimenti che le hanno consentito di superare la severità dei crash e push test, Arstech produce già il 70% degli attuali telai F4 presenti sulla scena mondiale. Forte della sua esperienza, ha sviluppato il nuovo telaio (dotato di Halo) per la casa automobilistica francese Mygale.

Si tratta di un telaio monoscocca in fibra di carbonio, integralmente concepito e progettato dal dipartimento ingegneristico di Arstech, attraverso tecnologie proprietarie avanzate e un processo produttivo davvero innovativo.

Il risultato è un guscio integrale a superficie continua, senza incollaggi né giunzioni. Un manufatto costruito nel segno della sicurezza, come della leggerezza (70 chili invece che 100 come usualmente accade). Una netta differenza che, in pista, si traduce in alta protezione per il pilota e in non pochi centesimi di vantaggio sugli avversari.

Come afferma Carlo Balucani, Ceo di Arstech: «Siamo pronti ad applicare la nostra esperienza acquisita su questo progetto a produzioni in ambito automotive industriale, come vetture speciali e Hypercar». Grazie alla sua competenza tecnica e orientamento all’innovazione, Arstech continua a tagliare importanti traguardi in termini di crescita.

Nel 2019, l’azienda abruzzese è stata premiata dal Mise all’interno del bando Area di Crisi complessa Piceno-Val Vibrata per qualità del business e potenzialità di crescita. Trecento risorse sono già state assunte negli ultimi sette anni. Altre 200 sono annunciate nei prossimi tre anni.

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